“CIBO SELVAGGIO”: A CACCIA DELLA CUCINA D’AUTORE

Cibo Selvaggio” è un contenitore di approfondimento per raccontare il “cibo di caccia”, esaltandone le caratteristiche e le virtù, per sdoganarlo da certi preconcetti, dettati soprattutto dalla non conoscenza approfondita delle carni di selvaggina. Dotate di proprietà organolettiche e nutrizionali davvero elevate e che, purtroppo, sono ancora poco presenti sulle nostre tavole, nonostante siano prive di grassi, di antibiotici e ricchissime di proteine. Un contenitore, dicevamo, che farà parte dell’ampio e ricco programma della nuova edizione di Caccia Village – Salone nazionale della caccia e del tiro, di scena a Bastia Umbra (Pg) dal 12 al 14 maggio. L’argomento “cucina di caccia” terrà banco anche sul sito della rassegna fieristica, grazie a molti approfondimenti, alle ricette della Franchi Food Academy, oltre naturalmente ad articoli firmati da nutrizionisti e “addetti ai lavori”.

“La scelta di dare più spazio a ‘Cibo Selvaggio’ – ha detto Andrea Castellani, ideatore nonché organizzatore di Caccia Village – è  stata dettata dal grande interesse che si è manifestato lo scorso anno intorno all’argomento, dopo che abbiamo dato vita al ‘Manifesto del Cibo Selvaggio’ insieme a Fondazione UNA, Franchi Food Academy e ad altri esponenti del mondo Ho.Re.Ca, giornalistico e venatorio. L’ obbiettivo è quello di divulgare la cultura alimentare legata alla caccia e alle filiere della selvaggina anche presso un pubblico non venatorio, facendogli conoscere da vicino i prodotti, informandoli sulle proprietà e facendo apprezzare loro il gusto e la facilità di utilizzo di queste straordinarie carni. Per fare questo ci avvaliamo di professionisti ed esperti che curano questa area tematica in base alle loro professionalità, per portare una visione completa ed esatta sull’argomento”. E chi meglio dello chef Igles Corelli poteva supportare Caccia Village e i curatori di “Cibo Selvaggio” in questa attività di divulgazione? Con lui la selvaggina è diventata “d’autore” e ha permesso di farla apprezzare anche a chi non aveva confidenza con queste carni. La carne di selvaggina è un alimento “sostenibile”, assolutamente naturale e rispettosa dei cicli di vita dell’animale, che vive in piena libertà nel suo habitat, senza costrizioni e senza alcun innesto che non provenga naturalmente dall’ambiente che lo circonda.

Chef pluristellato e tra i primi grandi maestri della cucina italiana ad aver parlato di selvaggina portandola nell’alta ristorazione, Corelli ha scritto 12 libri e tra le ultime sue pubblicazioni c’è La ‘Caccia’ di Igles e dei suoi Amici – Un giro tra le eccellenze della cucina italiana con chi ha saputo valorizzare le carni di selvaggina” – realizzato insieme a Michele Milani, altro grande conoscitore e divulgatore di queste filiere. L’area tematica “Cibo Selvaggio” ospiterà show cooking con altri chef stellati che utilizzano queste carni, talk di approfondimento e la prima edizione del Salone Nazionale delle Filiere del Bosco, a cui potranno partecipare un numero ristretto di aziende faunistiche venatorie, aziende agrituristiche, produttori e distributori delle filiere certificate di selvaggina, direttamente selezionate dai curatori di Cibo Selvaggio. Un luogo ideale quindi dove potranno incontrarsi “domanda e offerta” nell’ambito della cucina di qualità, della ristorazione e del turismo gastronomico.


Bastia Umbra (Pg): al Salone nazionale della caccia e del tiro, nell’area tematica “Cibo selvaggio”, sarà presente anche Igles Corelli, tra i primi grandi maestri della cucina italiana ad aver parlato di selvaggina portandola nell’alta ristorazione.


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