Mentre era in corso la manifestazione Dog Sport Experience – la più importante kermesse europea dedicata al binomio atletico formato dai cani e dai loro padroni – osservavo il lavoro accuratissimo degli Ufficiali di gara, che operano su valori di centesimi di secondo e mi sono soffermato, ancora una volta, sul ruolo indispensabile che rivestono. Una riflessione che nel nostro mondo dello sport dilettantistico dovremmo fare tutti, specie all’indomani della Riforma del lavoro sportivo che ha caricato queste figure fondamentali di una veste “professionale” anche se, ovviamente, non operano per “professione”. Ho volontariamente virgolettato le parole professionale e professione perché ritengo che sia molto importante soffermarci sulle differenze non certo piccole che intercorrono fra loro, anche se, prima di addentrarci in questa analisi, è assolutamente indispensabile partire da un’altra parola che nel nostro mondo dilettantistico è fondamentale: volontariato. Cioè, la presenza prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà e, soprattutto, spinto da una grande passione. Ecco, la differenza enorme tra professione e professionalità sta proprio nella passione. Infatti, quando alla passione si abbina la preparazione – acquisita attraverso corsi molto severi e lunghi tirocini – si verifica una incredibile trasformazione perché queste due condizioni producono un mix portentoso: la professionalità, che va al di sopra della mera professione. La differenza appare sottile, ma è molto profonda: una persona (avvocato, medico, ingegnere; ma anche idraulico, imprenditore, impiegato, allevatore, ecc.) è un professionista se sa fare; ma è professionale se, oltre a saper fare, sa anche essere! Infatti, l’esercizio di una professione, che è sempre frutto di grande preparazione, studio e conoscenza, non sempre esprime una spiccata e limpida professionalità. Quando c’è la passione, invece, anche se una persona svolge una diversa “professione” (cioè una diversa attività lavorativa), esprime volontariamente una “professionalità” che, oltre ad implicare competenza, preparazione ed esperienze è arricchita, appunto, dal “sale” della passione. Tutto questo, oltre ad essere estremamente positivo sia a livello psicologico – gratificazione per l’utilità sociale della propria attività volontaria – è molto utile per scaricare le pressioni e le tensioni che la vera professione inevitabilmente comporta giorno dopo giorno. D’altronde, basta frequentare un campo di gara per cani da ferma o da seguita, o seguire una serie di english sporting, oppure assistere alle estenuanti gare di sleddog, sia su neve che su terreno asciutto, per rendersi perfettamente conto di quale impegno, fatica fisica e preparazione tecnica siano richiesti agli Ufficiali di gara e con quanta e quale professionalità essi portino a termine lunghe ore di concentrazione e di grande responsabilità sportiva e umana. La “terzietà”, come ho ripetuto più volte nel corso di questi miei editoriali, è garanzia assoluta di rispetto dei regolamenti particolari di ogni specialità agonistica e delle regole generali che governano lo sport (rispetto degli avversari, lealtà sportiva, ecc.). E questa garanzia può essere assicurata solo da persone che, oltre ad essere preparate dal punto di vista tecnico e regolamentare, sono animate da quella profonda passione che fa la differenza fra professione e professionalità. E noi della Fidasc, che continuiamo ad organizzare corsi di formazione e di perfezionamento per Ufficiali di gara di alto e altissimo livello (oltre che, come è avvenuto recentemente, corsi di specializzazione per veterinari sportivi), siamo orgogliosi di essere riusciti ad offrire un pool giudicante e tecnico che ha fatto della professionalità il nostro fiore all’occhiello.
“A caccia di sport”, di Felice Buglione, Caccia & Tiro 08/2024.
La Fidasc, che continua ad organizzare corsi di formazione e di perfezionamento per Ufficiali di gara di alto e altissimo livello, è orgogliosa di essere riuscita ad offrire un pool giudicante e tecnico che ha fatto della professionalità un fiore all’occhiello – Foto Dog Sport Experience