PESTE SUINA AFRICANA: NO AD ALLARMISMI E STRUMENTALIZZAZIONI

In base a quanto riportato dal Centro di Referenza Nazionale Pesti Suine, cosa possono fare i cacciatori nella lotta alla Peste Suina Africana? Le principali regole da seguire sono: segnalare tutti i cinghiali rinvenuti morti nell’ambiente boschivo, rispettare idonee misure di biosicurezza nelle azioni di caccia e collaborare con le Autorità competenti nella ricerca attiva delle carcasse. Il rinvenimento anche sul nostro territorio di alcuni capi di cinghiale colpiti da questa malattia ha destato una comprensibile e fondata preoccupazione. “Come parte attiva e consapevole del corpo sociale abbiamo ben presenti le potenziali pesanti ricadute non solo economiche che potrebbero derivare dal sottovalutare o non affrontare in modo corretto questa ennesima criticità che si presenta al Paese, già messo a dura prova dal perdurare di una difficile situazione sanitaria dettata dal Covid – si è espressa Federcaccia in una nota stampa dell’11 gennaio. La Federazione si è pertanto resa disponibile a collaborare con le istituzioni seguendo sia i protocolli previsti che le attività intraprese a riguardo dalle singole Regioni. Collaborazione che non ha mai fatto mancare anche in un recente passato – vedi il “caso Sardegna”, dove da 4 anni non si registrano più focolai del virus – e che è stata fondamentale per cercare di controllarlo e isolarlo. O come le numerose testimonianze provenienti dai Paesi europei in cui i governi locali sono ricorsi anche al supporto dei cacciatori per il contenimento della PSA. Ecco perché a tutti coloro che, come ormai prassi sono soliti “puntare il dito accusatorio” contro il mondo venatorio, nella fattispecie contro chi effettua la caccia in braccata, Federcaccia consiglia di “studiare meglio le esperienze estere relative alla Peste Suina”.


Le conseguenze che un mancato contenimento della PSA possono ingenerare non solo sul patrimonio faunistico ma anche sul comparto economico della filiera suinicola e dell’ambiente, non lasciano di certo indifferente il mondo venatorio – Foto IZSUM – Centro di Referenza Nazionale Pesti Suine


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