Sono state 43 le lady cacciatrici, giunte da diversi Paesi europei, dagli Stati Uniti e dal Sudafrica, che hanno partecipato al meeting internazionale WaSh (Women and Sustainable hunting) organizzato dal Coordinamento nazionale cacciatrici Federcaccia in Veneto. Sono state tre giornate molto intense iniziate giovedì 7 febbraio con l’incontro nella struttura alberghiera di Lazise sul Garda che ha ospitato il convegno. La prima giornata, dopo l’aperitivo di benvenuto offerto da Canicom, è culminata con un incontro di beneficenza i cui proventi sono stati donati alla lega del Filo d’Oro. Giovedì le cacciatrici si sono spostate a Bassano del Grappa lungo le sponde del fiume Brenta per visitare il Wild life Museum di Villa Cà Erizzo, collezione privata di trofei di caccia provenienti da tutto il mondo. Poi la visita al Museo Hemingway – il celebre scrittore è stato ospite in questa residenza durante la Prima Guerra Mondiale – e alla collezione di armi e dei tanti dipinti a carattere venatorio all’interno della villa. Durante la mattinata è stato offerto un aperitivo dalla ditta Diotto, mentre il pranzo organizzato in una sala parrocchiale, preparato dalla mamma di una delle federcacciatrici e offerto da Federcaccia Vicenza, è stato molto apprezzato dalle partecipanti al WaSh che, attraverso queste iniziative, hanno potuto avvicinarsi alle tradizioni locali. Venerdì la giornata è trascorsa all’insegna del relax in attesa della cena di gala con lo scambio di doni fra tutti i partecipanti. All’evento erano presenti il presidente nazionale Fidc, Massimo Buconi, il presidente Fidc Veneto, Emiliano Galvanetto, il presidente Fidc Verona, Sandro Salvelli e il membro del consiglio di presidenza Oscar Stella, il senatore Flavio Tosi e a rappresentare il Ministero della Salute Marina Costa. Il presidente Buconi con un discorso toccante ha ringraziato il Coordinamento che ha organizzato l’evento per la prima volta in Italia. La rappresentante portoghese, Suzana da Silva, ha poi annunciato che il prossimo meeting WaSh si svolgerà in Portogallo. Sabato, il momento clou: le cacciatrici si sono spostate alla Fiera di Verona, dove era in Eos 2025, nel corso della quale si è svolto il convegno intitolato “La carne di selvaggina come base per una sana alimentazione delle persone. Educazione, promozione, sostegno di una buona immagine della caccia nella società”. Dopo i saluti istituzionali del presidente di Eos Show, Patrizio Carotta, di Massimo Buconi e di Isabella Villa, responsabile del Coordinamento cacciatrici Fidc, è intervenuto Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una, il quale ha auspicato una coordinazione più profonda fra il gruppo Artemis e l’organizzazione che rappresenta. Non dimentichiamo che Fondazione Una porta avanti da tempo il progetto “Selvatici e Buoni” per la promozione e valorizzazione del consumo di carni di selvaggina in piena sicurezza. Anche Marina Costa del Ministero della Salute ha spinto verso una maggiore cooperazione fra gli attori in campo. Dopo l’intervento di Renata Briano, presidente del Comitato scientifico della Fondazione, l’ambasciatore slovacco della Fao, Matej Hudec, ha parlato dell’importanza dell’alimentazione di carne di selvaggina per alcune popolazioni del Sudafrica. Moira e Keith Tidball della Cornell University hanno illustrato alcune realtà in Usa e Canada e degli studi che dimostrano i benefici per la salute della carne di selvaggina. Lisa Iwy, della Iwi’s Safary, ha spiegato invece come è la situazione in Sudafrica. Il pranzo è stato organizzato dagli chef selezionati dalla Fondazione Una.
Abbiamo sentito il parere di Isabella Villa, che non nasconde la propria soddisfazione per l’ottima riuscita del meeting WaSh: “Grazie a questo convegno siamo riuscite a conoscere altre realtà internazionali. Mi fa molto piacere l’offerta di collaborazione da parte del Ministero della Salute per approfondire queste tematiche che rappresentano un tema da sviluppare soprattutto nell’ottica dell’alimentazione dei bambini”. Infine, conclude la responsabile del Coordinamento Cacciatrici Fidc: “Da alcune partecipanti ho saputo che questa è stata la miglior edizione mai organizzata, ma devo ammettere che il nostro Paese offre tante possibilità, a partire dall’accoglienza alberghiera, passando per la buona cucina tradizionale. Le nostre ospiti hanno potuto visitare anche Verona con le sue meraviglie: in Italia il turismo rappresenta un’eccellenza. Oltre agli sponsor, devo ringraziare Eos Show per averci ospitato all’interno del suo contesto e Fondazione Una per l’invito a lavorare insieme e per l’organizzazione del fantastico pranzo di sabato”.
Al centro (in basso) Isabella) Villa con un gruppo di rappresentanti del meeting WaSh (Women and Sustainable hunting) – Foto Coordinamento nazionale cacciatrici Federcaccia