Ho deciso di scrivere questo articolo dopo un fatto che mi è accaduto tempo fa durante una competizione. Quanto è importante secondo te andare in pedana con il sorriso? O meglio, sei uno che va in competizione accigliato o rilassato? Hai trovato delle differenze quando sei riuscito a sparare “arrabbiato nero” e quando sei riuscito a sparare in modalità “zen”? Ci sono varie correnti di pensiero su questo tema: scendendo nel personale, i due modi sono estremamente diversi e nascondono un qualcosa che spesso facciamo fatica a comprendere cos’è. Proviamo a riflettere 10 minuti per capire quali sono le strade più sensate per poter scendere in pedana con il piglio giusto. Allacciati le cinture e apriamo una bella finestra…
CHARLIE CHAPLIN DICEVA…
Il celebre attore e regista Charlie Chaplin dichiarò che: “Un giorno senza sorriso è veramente un giorno perso”, nulla di più vero! Possiamo quindi affermare che il sorriso ci aiuta a non perdere giorni del dono più grande che abbiamo ricevuto, la vita. Nella vita di un coach una delle priorità nasce proprio dal fatto di riuscire a far ritrovare il sorriso a chi si avvicina per un percorso di sport o di life/coaching. Vivere nello sport attraverso il sorriso è una delle vittorie che tutti ci meritiamo. Sì, proprio così, anche tu meriti questo plus. In alcune persone è quasi naturale, in altre invece è veramente un tabù, non sorridono di fronte a niente. Imparare ad affrontare le pedane avendo dentro di base il sorriso, ci permette di esprimerci al meglio nel gesto tecnico e nell’apprezzare qualsiasi cosa ci accada senza farne un dramma. Tempo fa, nel corso di una competizione, mi ha avvicinato un ragazzo che aveva appena finito la sua serie, aveva un broncio mica da poco, allora gli ho chiesto come era andata. Mi guarda e mi dice: “Ho fatto 24”. Con mia grande sorpresa gli domando: “Ma non sei contento”? “No – ha replicato – perché tutti vogliono che io faccia 25”. Questa frase mi ha fatto molto riflettere sul “condizionamento” in cui i giovani si ritrovano a sparare, ahimè! La serie successiva l’ha chiusa con un 22… Alla fine ognuno ha quello che richiede di avere, se non sei mai contento del risultato potrai facilmente peggiorarlo perché cominci a mettere in discussione la tua autostima e ciò è molto grave.
SICURAMENTE…
… Se piuttosto di rimanere scontento di un 24 il ragazzo in questione ne avesse apprezzato la parte positiva, con tutta probabilità nella serie successiva poteva chiudere con un sonante 25, invece è sparita l’autostima e il risultato è peggiorato di gran lunga. Entrare pertanto in pedana dopo aver allenato quella parte di virtù e di potenzialità che alleggeriscono ogni nostro risultato, ci consentirà di essere in grado solo di migliorare le nostre prestazioni. Alleggerire, alleggerire diventa la parola d’ordine. Dobbiamo vivere la gara attraverso il pensiero positivo dandoci modo di vedere sempre la parte celeste del cielo. Ricordo anche che il passato ormai, non è più modificabile, quindi… Il processo può essere lungo, come è ovvio che sia, ma tutto torna indietro, il tiratore positivo attirerà a sé tutto il benessere fisico e mentale, mentre il tiratore negativo peggiorerà il suo status. Spesso giocarsi le gare per una nostra disastrosa gestione delle emozioni è veramente un attimo.
LA CULTURA
La cultura del sorriso è stata valutata al pari di una medicina di comprovata funzionalità, può solo aiutarci a star meglio ed è un valido “antibiotico” quando le cose non vanno bene. È un antistress naturale e dà dipendenza. Per poter cambiare il nostro sistema e riuscire a modificare il “tutto negativo” in “tutto positivo”, occorre lavorare, perché uscire da anni e anni di visioni negative e trasformarsi in persone che, a prescindere dalla condizione, dal risultato e dallo stato in cui uno si trova, vivono con il sorriso sulle labbra e spesso usano il “sì” perché accettano e sono persone mentalmente aperte. Il coaching è un po’ come Charlie Chaplin, ti parla chiaro e ti dice le cose come stanno, ti dice che se vuoi ottenere devi dare, se vuoi arrivare al successo devi agire, perché mai nulla arriverà a caso. Noi non vogliamo essere delle meteore nel nostro sport, ma delle solide realtà e questo perché vogliamo affermare la nostra unicità di esseri umani e di sportivi. Io faccio è meglio di io farò!
Il mio lavoro spesso contrasta molto con la realtà quotidiana, perché un percorso serio di sport o life/coaching prevede il fatto di dover uscire dal gregge cominciando a scavare una strada nuova, una strada tutta tua. La direzione è una sola con destinazione “il successo”, come già detto non è una passeggiata sul lungomare, ma il cambiamento passa attraverso la fatica, le innovazioni, i punti di vista diversi, la sospensione dal giudizio, l’accettazione, ecc. ecc.
COME TROVARE IL SORRISO
… E portarlo in gara. Trovare il sorriso, soprattutto in momenti difficili, può sembrare una sfida, tuttavia, ci sono diverse strategie che possono aiutarti a ritrovare la gioia e il benessere. Ecco alcune idee a riguardo… 1) Gratitudine: prendi del tempo ogni giorno per riflettere su ciò per cui sei grato. Anche piccole cose possono fare una grande differenza nel migliorare il tuo umore. 2) Attività fisica: l’esercizio fisico rilascia endorfine che possono migliorare il tuo stato d’animo. Anche una semplice passeggiata all’aria aperta può fare miracoli. 3) Connessioni sociali: trascorrere del tempo con amici e familiari può offrire supporto emotivo e momenti di gioia. Cerca di rimanere in contatto con le persone che ti fanno stare bene. 4) Hobby e passioni: dedica del tempo a fare ciò che ami. Che si tratti di leggere, dipingere, cucinare o qualsiasi altra attività, fare qualcosa che ti appassiona può portarti grande soddisfazione. 5) Mindfulness e meditazione: praticare la mindfulness o la meditazione può aiutarti a vivere il momento presente riducendo lo stress. 6) Sonno di qualità: assicurati di dormire a sufficienza. La mancanza di sonno può influenzare negativamente il tuo umore e la tua capacità di gestire lo stress. 7) Cura di te stesso: prenditi cura di te stesso facendo qualcosa che ti piace, come un bagno caldo, leggere un buon libro o passare del tempo nella natura.
CONCLUSIONI
Trovare il sorriso, non significa ignorare le difficoltà o i sentimenti negativi, piuttosto imparare a bilanciarli e a contrastarli con momenti di gioia e serenità. Credo che alla fine di questo articolo si possa dire che andare ad allenarsi come andare in gara con il sorriso sia sempre un fattore allenante oltre che migliorativo per il nostro modo di essere. Accetta questa sfida e trova il sorriso… AlimentaLaMente!
Tratto da “In pedana con il sorriso”, di Giorgio Fabris, Caccia & Tiro 10/2024.
Per poter cambiare il nostro sistema e riuscire a modificare il “tutto negativo” in “tutto positivo”, occorre lavorare.