Ducks Unlimited sbarca in Europa. O almeno, lo si spera. L’organizzazione, attiva dal 1937, è la risposta americana alla perdita di habitat naturale per l’avifauna acquatica a seguito della meccanizzazione e dell’intensificazione dell’agricoltura. Dicevamo dell’approdo di questo modello di gestione e conservazione anche sul Vecchio Continente: è accaduto in Finlandia, grazie alla cooperazione instauratasi tra il Ministero dell’Agricoltura e Foreste finlandese, l’Associazione cacciatori finlandesi e la Fondazione finlandese per la fauna selvatica. Con un piccolo contributo anche da parte della Federcaccia, che andrà finalizzato alla realizzazione di nuove zone umide. Ma entriamo più nel dettaglio di questo progetto ascoltando quanto ci racconta Michele Sorrenti, coordinatore nazionale dell’Ufficio Studi e Ricerche faunistiche e agro ambientali Fidc.
Federcaccia auspica l’allargamento di questa iniziativa, per ora limitata alla sola Finlandia, in tutta Europa, per ripristinare le condizioni di habitat favorevoli alla nidificazione dell’avifauna acquatica, con evidenti benefici per il mondo dei cacciatori e di tutti i portatori d’interesse per la biodiversità – Foto Finnish Hunters’ Association