La collaborazione tra l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Unisg) nel cuneese – che quest’anno tra l’altro festeggia il ventennale della sua istituzione – la Simevep (Società italiana di medicina veterinaria preventiva) e Fondazione Una ha portato alla realizzazione di uno strumento innovativo nel comparto della filiera delle carni di selvaggina. Si tratta del Manuale operativo del progetto “Selvatici e Buoni”, che si rivolge, tra i potenziali stakeholders interessati, anche alle istituzioni, agli enti locali e a coloro che sui propri territori intendono generare posti di lavoro ed economia. Una guida estremamente chiara, i cui contenuti sono frutto della grande attività di ricerca, fatta di analisi delle carni, di seminari formativi per ristoratori, cacciatori, addetti alla filiera della lavorazione, che hanno caratterizzato la cosiddetta fase pilota del progetto di Fondazione Una (“Selvatici e Buoni” appunto). Un progetto che, sin dai suoi esordi, ha avuto come obiettivo di sviluppare sempre più le conoscenze su quali sono i migliori metodi di trattamento delle carni selvatiche.
Testo completo del comunicato stampa di Fondazione Una
Tra le finalità del Manuale operativo – scaturito dal confronto tra mondo scientifico, venatorio e accademico – fornire uno strumento per generare occupazione ed economia nei territori, con particolare attenzione a quelli più periferici e ai piccoli borghi – Foto Fondazione Una