Entro la fine del 2022 la rete delle aree protette in Europa sarà potenziata. Gli Stati membri sono pertanto invitati a presentare i loro impegni in merito alla Strategia UE sulla biodiversità per il 2030, che impone di intensificare gli sforzi per proteggere il 30% della superficie terrestre e marina europea, di cui il 10% dovrà essere rigorosamente protetto. In tale contesto, i cacciatori rappresentano le principali parti interessate alla conservazione dei siti di Rete Natura 2000: la pratica venatoria infatti dovrebbe essere compatibile con tali obiettivi di tutela.
Secondo la FACE (European Federation for Hunting and Conservation) le migliori possibilità di successo potranno essere raggiunte coinvolgendo direttamente le popolazioni locali nella conservazione di questi siti. E a proposito di coinvolgimento, il Manifesto sulla biodiversità elaborato da FACE contiene i dati per mostrare l’importante contributo che i cacciatori danno e sapranno dare alla gestione di tali aree protette.
Il Manifesto sulla biodiversità elaborato da FACE contiene i dati per mostrare l’importante contributo che i cacciatori danno e sapranno dare alla gestione delle aree protette in Europa.