Abbiamo domandato a Igles Corelli, grande firma della cucina d’autore, nonché celebre volto del programma sul canale 412 di Sky e Coordinatore del Comitato Scientifico della Gambero Rosso Academy, quando e come è nata la sua passione per i cibi a base di selvaggina. Una carne che, lo ricordiamo, è ricca di proprietà nutrizionali ed organolettiche, oltre che quantomai sostenibile: non vengono impiegati antibiotici, né altri tipi di farmaci, dato che gli animali si trovano allo stato brado nel loro ambiente naturale. Lo chef emiliano sarà anche uno dei protagonisti dell’area espositiva “Cibo Selvaggio” all’edizione 2023 di Caccia Village, che si terrà a Bastia Umbra (Pg) dal 12 al 14 maggio. Una passione per la carne di selvaggina, la sua, che parte da molto lontano, ancor prima che la sua carriera subisse una decisa accelerazione quando ha iniziato a lavorare al ristorante Trigabolo di Argenta dove, già negli anni ’80, preparava piatti innovativi… Sformato di beccaccia con lumachine di mare, germano ripieno con l’anguilla… tutti ricordi della sua famiglia. Fino ad arrivare ai giorni nostri con il carré disossato di capriolo maturato negli ultrasuoni e cotto al sangue, ovvero… quando il capriolo si fa tonno!
Una preparazione a base di selvaggina realizzata dallo chef Igles Corelli.
