UN PAESE SEMPRE PIÙ SPORTIVO

Un Paese sempre più sportivo… E si potrebbe anche aggiungere… e sempre più pieno di medaglie! Già, perché i numeri, pure se apparentemente freddi, sono spesso più eloquenti di mille chiacchiere. E ben più importanti di alcune pretestuose e incredibili polemiche. Ricordiamo, per i più distratti (o per quelli che fanno finta di non ricordare), che nelle discipline olimpiche siamo entro i primi 10 Paesi del mondo. Giochi Olimpici di Parigi: noni con 40 medaglie, una in più della precedente edizione (12 ori, 13 argenti e 15 bronzi). Giochi paralimpici: 71 medaglie, 2 in più di Tokyo (24 ori, 15 argenti e 32 bronzi), che ci posizionano al sesto posto mondiale, ben più avanti di Francia, Australia, Giappone, Germania, Canada e così via. Ma la grande (e nuova) sportività italiana non si ferma alle Olimpiadi che, anzi, rappresentano “solamente” la punta di un iceberg che sotto il pelo dell’acqua nasconde il 90% del suo volume. È quindi obbligatorio, per fortuna, rivedere radicalmente il vecchio stereotipo che ci vedeva solamente come “sportivi da divano”, perché non è più così! E se i campioni olimpici possono contare su momenti di gloria mediatica (sempre troppo brevi, purtroppo), la grande massa degli atleti, perlopiù dilettanti puri, resta ancora avvolta nell’ombra e viene trascurata dai grandi organi di informazione. Eppure, anche loro hanno contribuito a questa entusiasmante rivoluzione culturale, ma anche “politico-amministrativa” e ci hanno messo passione, impegno e sacrifici incredibili per aumentare il prestigio sportivo internazionale del nostro Paese, conquistando un numero incredibile di medaglie. Per sovvertire il preconcetto stantio degli “sportivi da divano”, ma anche per rendere la doverosa visibilità all’enorme bacino di atleti dilettanti, molti dei quali con in tasca la tessera della Fidasc, è quindi indispensabile, anche in questo caso, stilare una sorta di brevissimo riepilogo di quanti e quali successi, a livello internazionale, questi nostri atleti – con il supporto di tecnici e dirigenti di grande valore e passione – sono riusciti a conquistare nel corso di quest’anno. Soprattutto nelle varie specialità del tiro, in quanto per la cinofilia lo scenario internazionale è ancora limitato al Mondiale di agility dog e alla Coppa del Mediterraneo per conduttori di cani delle razze da ferma.

Cominciamo con il Mondiale di english e training sporting, disputatosi nel New Jersey (Usa), dal quale siamo tornati con 6 medaglie (2 ori nella categoria AA e nella categoria B e 4 bronzi nelle squadre Senior e Veterani; nella classifica individuale della categoria A e in quella della categoria B). È stata poi la volta del 5° Campionato mondiale di tiro, svoltosi presso il Centro federale nazionale Fidasc-Coni di Campagna (Sa), in concomitanza del quale si è svolto anche il 4° Trofeo Bruno Modugno. In questa manifestazione l’Italia ha conquistato 17 medaglie nel tiro a palla (7 ori, 5 argenti e 5 bronzi); nel tiro con la carabina le medaglie sono state 12 (4 ori, 4 argenti e 4 bronzi). Anche l’arco da caccia ha celebrato il suo Mondiale a Moosburg (Austria) e in questa manifestazione così autorevole la nazionale, composta da 18 arcieri Fidasc, ha portato in Italia 12 medaglie (7 ori e 5 argenti). Si consideri che nel 2022, nella medesima competizione iridata, le medaglie erano state 7 (3 ori, 2 argenti e 2 bronzi).

È stata poi la volta del field target (Ehftc), che ha visto arrivare a Debrecen (Ungheria) la nostra nazionale per disputare il Campionato europeo, tornando a casa con 1 meritatissimo bronzo, quanto mai significativo, visto che si tratta di una delle più giovani specialità federali. Continuiamo questo breve riassunto della nostra attività internazionale con la specialità del paintball – altra recentissima specialità del tiro Fidasc – che ha visto la nostra rappresentativa nazionale tornare dalla trasferta mondiale (vicino a Parigi) con 1 fantastico argento della squadra U16, laureatasi vicecampione del mondo alle spalle degli Usa e davanti ai padroni di casa.

Dulcis in fundo, e in attesa della Coppa del Mediterraneo, anche la specialità della cinofilia sportiva si è fatta onore nello scenario del Mondiale di agility riportando a casa dall’Olanda 4 medaglie (2 argenti e 2 bronzi) e in quello di sleddog sprint e media distanza, disputatosi in Austria con la conquista di 3 medaglie (1 argento e 2 bronzi). Con un bottino complessivo di 56 medaglie, la nostra parte l’abbiamo fatta. Eccome!


“A caccia di sport”, di Felice Buglione, Caccia & Tiro 10/2024.


Con un bottino complessivo di 56 medaglie nell’arco di questa stagione agonistica, la Fidasc ha fatto davvero la sua parte… eccome!

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