TUTTI I SUCCESSI E LE ASPETTATIVE PER IL FUTURO DELL’UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO – AUDIO

Il 2024 è stato l’anno della rinascita per l’Unione italiana tiro a segno perché, nonostante le difficoltà oggettive dovute alla Riforma dello sport professionistico e dilettantistico del 2023, la nazionale azzurra è riuscita a portare 7 atleti alle Olimpiadi di Parigi (uguagliato il record di Tokyo) e a conquistare 2 medaglie nella finale di pistola a 10 metri maschile con Federico Nilo Maldini, argento, e con Paolo Monna, bronzo. La conferma di questo percorso straordinario arriva – anche nell’audio che qui pubblichiamo – dal direttore tecnico della nazionale olimpica e paralimpica, Pierluigi Ussorio: “Sono stato nominato a gennaio 2023 e quindi sono entrato in questa ‘partita’ in corsa. L’unica possibilità che avevamo per giocarci la carta olimpica è stato il Mondiale del 2023 che però, è un dato oggettivo, è arrivato a luglio. Purtroppo, con la Riforma dello sport, fra giugno e luglio non abbiamo potuto effettuare contratti ai civili e quindi ci siamo potuti avvalere solo degli atleti in servizio nei Gruppi militari. Devo anche dire che quello del 2023 è stato un Mondiale piuttosto turbolento, ma poi, per fortuna ci siamo sistemati. Il 2024 ci ha portato l’Europeo vinto da Paolo Monna. Vorrei ribadire che il nostro risultato è stato davvero conquistato e non perso dagli altri concorrenti grazie alla prestazione del nostro atleta. E questo è stato il momento in cui abbiamo rotto il ghiaccio perché la stagione è proseguita con la vittoria di Federico Nilo Maldini a Rio de Janeiro e con il risultato di Edoardo Bonazzi. Agli Europei di Osijek abbiamo conquistato l’argento con Riccardo Mazzetti, già olimpionico a Tokyo. Un’altra carta olimpica è stata quella di Massimo Spinella. Ma la sorpresa più gradita è stata quella nella carabina femminile di Barbara Gambaro”.

A Parigi, lo abbiamo accennato in premessa, 7 atleti in nazionale, 2 medaglie nella stessa disciplina e l’altra finale conquistata da Danilo Dennis Sollazzo nella carabina (quinto) e il risultato di Massimo Spinella (sesto nella pistola): dunque, ma qual è il segreto di questo successo? Ce lo svela sempre Ussorio: Il team è affiatato e la comunicazione fra di noi non manca mai, dal 2023 lavoriamo insieme con lo psicologo Massimiliano Di Liborio e con uno staff tecnico di grandissimo valore, nonostante le difficoltà ci ho creduto, ci abbiamo creduto tutti ed è andata bene!”.  Ma adesso è il momento di guardare verso il futuro: Siamo già proiettati verso Los Angeles 2028 – conferma Ussorio a Caccia & Tiro – abbiamo già svolto diversi incontri tecnici per stabilire il percorso anche se quest’anno è un anno che definirei ibrido, poiché non ci saranno punti ranking in palio. Bisogna, però, definire tutto è il momento delle scelte importanti, dalle gare allo staff dei tiratori e persino delle armi e quindi le discipline. Sappiamo già che per il 2028 sono confermate tutte le 10 discipline, ma non sappiamo ancora se ci sarà la pistola automatica maschile o se verrà stabilito di cambiarla con la pistola sportiva come per le donne. Lo sapremo entro giugno. Insomma, c’è un po’ di indeterminatezza da parte della Issf, però sicuramente per marzo-aprile conosceremo il nostro destino”. Tutti sono già al lavoro per cercare di confermare le aspettative, magari superandole, e per arrivare preparati alle prossime Olimpiadi.


La squadra italiana del tiro a segno al gran completo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 – Foto Ferdinando Mazzoleni


 

 

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