È uno dei lavori più importanti della Federazione italiana della caccia, attività pionieristica nello studio delle migrazioni. Nato nel lontano 2009, prosegue anche quest’anno il progetto di ricerca Scolopax Overland dell’Ufficio Studi e Ricerche faunistiche e agro-ambientali di Federcaccia, in collaborazione con l’Associazione Amici di Scolopax. Come moltissimi appassionati ormai sanno, il progetto prevede la cattura e la marcatura delle beccacce, vale a dire l’applicazione di un piccolo trasmettitore satellitare a mo’ di zainetto, in grado di inviare ogni due o tre giorni l’esatta posizione dell’individuo. Le operazioni, che da 4 anni a questa parte si svolgono in collaborazione con l’Università degli studi di Milano, sono partite in autunno inoltrato, vale a dire circa dalla metà di novembre e andranno avanti per tutto il mese di dicembre fino a raggiungere la quota prevista di catture e marcature: 30 esemplari… Ad illustrarci più nel dettaglio lo “stato dell’arte” della ricerca, Michele Sorrenti, coordinatore dell’Ufficio Studi e Ricerche Fidc.
(L’articolo completo uscirà sul numero di dicembre-gennaio di Caccia & Tiro)
Lo scopo del progetto Scolopax Overland è quello di tracciare gli spostamenti invernali e soprattutto la fenologia migratoria, fino ad individuare i luoghi di riproduzione delle beccacce che svernano in Italia.