Sono più di 100 i parlamentari europei e rappresentano i più grandi gruppi politici quelli che hanno ricostituito l’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Campagna” all’interno del Parlamento europeo. Si tratta di una cartina al tornasole delle attenzioni ottenute nel recente passato dalle comunità rurali che necessitano sempre più di avanzare le proprie istanze nelle sedi istituzionali opportune per salvaguardare la propria economia. Questa è la conseguenza di una vera e propria richiesta delle parti interessate, fra cui anche i cacciatori insieme con allevatori e agricoltori soprattutto, affinché le proposte fatte acquistino nell’immediato futuro un riscontro maggiore. La funzione principale di questo Intergruppo sarà, infatti, quella di raccordo fra chi rappresenta i territori dei quali parliamo in questo articolo e la politica europea. Le funzioni di segreteria di tale struttura saranno gestite dalla Face – Federazione europea per la caccia e la conservazione, con il supporto dell’Organizzazione europea dei proprietari terrieri (European landowners’ organization – Elo), ovviamente perché legate al mondo rurale e sosterranno il lavoro e le opportunità dei diretti interessati, ma soprattutto uno sfruttamento sostenibile del territorio. “Biodiversità, Caccia, Campagna” è nato nel 1985 e si è sempre occupato di utilizzo sostenibile del territorio, gestione della fauna selvatica e di migliorare le economie nelle comunità rurali.
L’Intergruppo parlamentare è nato nel 1985 e si è sempre occupato di uso sostenibile del territorio, gestione della fauna e di migliorare le economie nelle comunità rurali. Nella foto: una coppiola di pernici rosse in un’azienda faunistica in Toscana – Foto Archivio Foti