L’IMPEGNO DEI CACCIATORI PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE 2025

Oggi 5 giugno 2025 è la Giornata mondiale dell’ambiente che viene onorata dal 1972. Promossa dalle Nazioni Unite con l’intenzione di rendere più consapevoli tutti, cittadini comuni e rappresentanti delle istituzioni internazionali, dell’importanza della biodiversità. Ogni anno viene scelto un tema e quello di quest’anno è l’inquinamento provocato dalla plastica, flagello che tocca da vicino tutti noi su tutto il nostro pianeta Terra. Le celebrazioni ufficiali 2025 si tengono in Corea del Sud.
La plastica rappresenta un vero e proprio flagello per il nostro ambiente terrestre e marino: sono infatti 100 mila i mammiferi e addirittura un milione gli uccelli marini che vedono la fine della propria vita a causa dell’inquinamento provocato dalla plastica di cui sono fatte le reti da pesca abbandonate o dopo aver ingerito frammenti di questo materiale pericoloso quando non smaltito correttamente.
Ricordiamo l’impegno dei cacciatori italiani che si mettono al servizio della società
e lo fanno piuttosto spesso grazie ad azioni di pulizia dell’ambiente e di raccolta rifiuti, promosse per esempio dalla Fondazione Una (Uomo natura ambiente) nell’ambito dell’operazione intitolata Paladini del Territorio. Anche Federazione italiana della caccia è sempre impegnata in prima linea in favore della protezione dell’ambiente, ma lo fa tutti i giorni e non solo una volta all’anno. Ricordiamo che nell’anno passato, cifre espresse nel Bilancio sociale Fidc 2024, sono stati raccolti dai volontari cacciatori quasi 500 quintali di rifiuti e sono stati riqualificati addirittura 331 chilometri quadrati di aree naturali. Ed esiste ancora chi dice male dei cacciatori…

(Fonti Ispra e Fidc)


Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025, il tema di quest’anno è l’inquinamento provocato dalla plastica – Foto Jacopo Foti


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