LA DISINFORMAZIONE TELEVISIVA DEL POLITICALLY CORRECT

La Delegazione italiana del CIC (Consiglio internazionale della caccia e della salvaguardia della natura), confortata da decine e decine di gradimenti in merito alla netta presa di posizione assunta nei confronti della puntata della trasmissione di Rai3 “Sapiens”, condotta da Mario Tozzi e andata in onda lo scorso 11 giugno, ha inviato una lettera al direttore di testata, Franco Di Mare. Non solo le Associazioni venatorie si sono ribellate a questa “palese evidenza” di disinformazione televisiva del politically correct, ma anche un organismo di valenza internazionale come il CIC appunto, che nel suo “DNA istitutivo” ha la protezione della natura e che considera la caccia parte della stessa, ha voluto far sentire la propria autorevole voce. Facendo presente ai vertici del noto programma televisivo, come durante la “puntato incriminata” siano stati forniti dati errati sull’attività venatoria nel nostro Paese, senza che fossero accompagnati da fonti scientifiche acclarate. Sostenere infatti – tanto per riportare solo uno dei “momenti topici” della puntata dell’11 giugno – che 600.000 cacciatori siano responsabili dell’abbattimento di qualcosa come 464 milioni di animali, è quantomai fuorviante per il giudizio di un pubblico non informato. Considerando che nell’occasione non è stato assolutamente previsto un contradditorio, come invece avviene nel resto d’Europa quando sui media si parla di caccia. Il taglio è sempre di tipo scientifico e “super partes”.


La Delegazione del CIC Italia, in una lettera inviata al direttore di Rai3, ha contestato l’intervento del geologo Mario Tozzi durante una puntata del programma televisivo “Sapiens”. Nell’occasione, infatti, sono state divulgate informazioni del tutto inesatte, ancorché faziose, sull’attività venatoria in Italia – Foto CIC – The International Council for Game and Wildlife Conservation


Condividi l'articolo su: