Nel corso della puntata del 24 marzo scorso del programma Rai “Indovina chi viene a cena”, la trasmissione – come si legge nell’apposita nota stampa – “si è resa protagonista di una rappresentazione distorta della realtà secondo la quale il cacciatore è stato più volte assimilato in toto al bracconiere”. È il motivo per cui le sigle riunite nella Cabina di regina del mondo venatorio hanno prontamente reagito dando mandato ai propri legali perché, in base agli elementi a disposizione, si effettui una valutazione per avviare un’azione legale contro la Rai, allo scopo di tutelare la categoria dei cacciatori e la loro reputazione. Categoria che viene spesso presa di mira da chi, come è il caso del programma citato, in assenza di un contraddittorio, fa un tipo di informazione “a un solo binario”, alterando la realtà così da “generalizzare comportamenti” che sono invece da “condannare come crimini contro la fauna”, per colpire una categoria, quella dei cacciatori, che costituisce una risorsa per il Paese.
La Cabina di regia unitaria del mondo venatorio ha preso posizione contro il programma Rai “Indovina chi viene a cena”.