“Psa e Piano straordinario di depopolamento: esperienze e strategie di intervento”: è il titolo dell’incontro svoltosi a Roma presso la sede della Federcaccia e che ha avuto tra i relatori il commissario straordinario alla Psa Vincenzo Caputo e Donato Monaco, presidente delegato del Ctfvn (Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale). Un seminario conoscitivo e formativo indirizzato in modo particolare ai quadri dirigenti della Federazione e in generale a tutti coloro che, come riportato dal relativo comunicato stampa, “per il loro ruolo si confrontano con le tematiche gestionali e faunistiche”. A prendere per primo la parola è stato il presidente nazionale Fidc, Massimo Buconi, evidenziando come l’operato del mondo venatorio sia fondamentale per gestire l’emergenza Psa. Soprattutto le squadre organizzate di caccia al cinghiale ricoprono sul territorio un ruolo di grande rilevanza nelle attività di prevenzione e pronto intervento quando si si registrano nuovi focolai del virus. A supporto di tali attività sono stati prodotti da alcuni esponenti degli Ambiti territoriali di caccia e da dirigenti federali esempi concreti di buona gestione sia sotto il profilo della collaborazione con le varie istituzioni che per quanto riguarda la creazione di centri di raccolta, sosta e lavorazione delle carni di selvaggina. Ne sono testimonianza la Squadra cinghialisti Gruppo Folgore di Fossato di Vico (Pg), l’Atc 8 Siena Sud, l’Atc 3 Siena Nord e il Parco regionale dei Colli Euganei.
Il seminario sulla Peste suina africana è stato promosso da Federcaccia – Foto Fidc