DALLE SETTORIALI FIDC LE PROMESSE PER GLI IMPEGNI FUTURI

Durante Eos 2025, Oscar Stella, responsabile e coordinatore delle attività delle Settoriali Federcaccia, ha riunito i rispettivi rappresentanti per spiegare cosa fanno queste Associazioni. In questo video (sotto riportato), ha intervistato Pio Meglioli, vice presidente nazionale Uncf (Unione nazionale cacciatori falconieri) e dell’Emilia-Romagna: “Siamo qui con Monica Donati che rappresenta le nostre ‘quote rosa’ perché dobbiamo allargare il nostro giro il più possibile e cercare nuove iscrizioni”.
Il presidente dell’Acma (Associazione cacciatori migratori acquatici) Gabriele Fasoli ha dichiarato: Esistiamo dal 1976 con questa Settoriale tecnica e ci occupiamo di acquatici. Lavoriamo tutto l’anno e oltre all’impegno che deriva dalla stagione venatoria, ci dedichiamo ai calendari, alla ricerca satellitare e ai censimenti. Tutto è finalizzato all’incremento di questa attività, le cui tradizioni risalgono alla notte dei tempi”. Azzurra Rosati, che rappresenta il coordinamento dell’Uncc (Unione nazionale cacciatori di cinghiali) ha detto: “Da poco la nostra Settoriale è stata rifondata e siamo qui con l’entusiasmo che ne deriva e per portare nuove speranze a tutta la Fidc. Ascoltiamo tutti i cinghialai d’Italia e ne portiamo avanti le istanze”.

Carlo Romanelli, di Ucim (Unione xacciatori italiani migratoristi), si è così espresso: “Anche noi rappresentiamo un gruppo storico della Federazione per la tutela alle forme di caccia ai migratori che sono soprattutto: tordo, quaglia, colombaccio e tortora. Siamo impegnati in vari progetti che stanno partendo e che sono già partiti. Per scoprirli seguiteci sui nostri social e sulla pagina Facebook di Federcaccia”.
Anche Isabella Villa, responsabile del Coordinamento nazionale cacciatrici Fidc, ha presentato l’attività: “Siamo nate 6 anni fa e al momento abbiamo 500 iscritte, tutte federcacciatrici attive. Il nostro obiettivo è la diffusione di una caccia etica, parliamo con le scuole e con i ragazzi, ci occupiamo di diverse tematiche sociali e di tutto quel che riguarda il mondo venatorio”. Sandro Flaim, rappresenta l’Uncza (Unione nazionale cacciatori Zona Alpi): Siamo la più anziana delle Settoriali, quest’anno abbiamo celebrato il 60° anno di attività. Il nostro intento è puntare su una corretta gestione faunistica e divulgarne i risultati attraverso i concetti di una nuova cultura venatoria e di un nuovo radicamento della figura del cacciatore inserito nel proprio territorio. Pubblichiamo la rivista Caccia Alpina”. Ecco il pensiero di Carmelo Violante, coordinatore nazionale del Gruppo Giovani Fidc: “Dalla Settoriale più anziana eccoci a noi che operiamo da soli 3 anni. Grazie a Fidc che ce ne ha data l’opportunità. Il nostro intento è divulgare la caccia attraverso tanti aspetti e prospettive nuove. Giovani, ragazze e ragazzi, avvicinatevi alle vostre Sezioni regionali e provinciali, chiedete di noi”.

Spazio anche ad Aica (Associazione nazionale cacciatori d’arco) con Danilo Rosini: “Curiamo l’aspetto tecnico e normativo della caccia con l’arco in Italia: formiamo arcieri cacciatori attraverso un albo degli istruttori riconosciuto da Federcaccia e sono provenienti dalle Federazioni sportive. Siamo 23 in tutta Italia. Teniamo corsi per i cacciatori e per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina. Con i referenti regionali curiamo le normative che proponiamo alle regioni negli assessorati competenti, per far sì che ci sia uniformità per chi pratica questa attività. Abbiamo ottenuto la caccia di selezione con arco in 8 regioni, per noi è un risultato davvero eclatante”. Nel video, Antonella Labate, consulente dell’Ufficio Studi e Ricerche Federcaccia, ha dichiarato: “Oltre che per l’attività scientifica, sono qui perché per i prossimi 3 anni supporterò le Settoriali e i due coordinamenti nel reperimento delle risorse e dei finanziamenti esterni e per la conseguente organizzazione dei progetti che andremo a realizzare. Per noi i finanziamenti rappresentano un’opportunità di lavorare su base scientifica”.
Ora invece le conclusioni di Stella: “Le Settoriali sono la nostra linfa perché stanno direttamente a contatto con i cacciatori e con le loro istanze. Hanno alle loro spalle 230 mila soci, ci aspettiamo uno sforzo enorme per supportare i cacciatori ed essere a fianco dell’Ufficio Studi e Ricerche”.


L’incontro a Eos 2025 con i rappresentanti delle Settoriali Federcaccia – Foto Federcaccia


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