Svaniti (almeno così sembra) gli incubi di due anni abbondanti di pandemia, con le relative restrizioni e limitazioni anche in campo agonistico e nella speranza che non arrivi qualche nuovo virus o conflitto a seminare panico, ci sembra legittimo abbandonarsi all’euforia dei sogni che – almeno nel caso degli atleti Fidasc – coincidono con la strabiliante realtà delle medaglie mondiali. Gli elenchi, si sa, non costituiscono mai una lettura particolarmente emozionante, anzi sono spesso molto noiosi e, tutto sommato, non riescono nemmeno a dare la misura esatta di ciò che si vorrebbe mettere in evidenza. Molto meglio, quindi, fare una specie di racconto/cronaca, come se stessimo raccontando qualcosa ad un gruppo di amici, magari con la speranza di invogliarli a fare sport. Vediamo, dunque, come sono state espletate le “pratiche internazionali primaverili” che, lo anticipiamo per i nostri lettori più pigri, sono passate in archivio nella voce “Successi”. Il calendario è stato aperto in Svezia, a marzo, con il Campionato del mondo di sleddog Wsa-Ifss riservato ai cani di pura razza. In quella occasione la squadra italiana ha ottenuto il miglior risultato di sempre: 1 medaglia d’oro, 1 d’argento, 4 di bronzo e il terzo gradino del podio riservato ai team nazionali.
Poi, in aprile, è stata la volta del Mondiale di english in Texas, al termine del quale, nello scrigno delle medaglie mondiali, c’erano 1 oro (Classe AA), 1 argento (squadra dei Veterani) e 2 bronzi (uno individuale nella classe B e l’altro a squadre Men). In maggio il programma prevedeva ben due eventi di altissima caratura internazionale. Il primo vedeva impegnata, in Olanda, la compagine azzurra dell’agility che è tornata a casa con 2 argenti e 2 bronzi individuali che solo per centesimi di secondo non erano riusciti a salire di valore. A seguire, in Portogallo, si sono celebrati il Campionato d’Europa e il Campionato del mondo di Fan 32 con 194 partecipanti provenienti da 11 nazioni. Anche in questo caso, pur senza alcun oro, il bottino è stato importante con 1 argento nel mixed team e una onorevolissima medaglia di legno nella classifica generale a squadre. Nella prima settimana di agosto si è disputato il Mondiale di field target Wftf con 3 medaglie di bronzo (una nella classifica generale individuale, una in quella a squadre e la terza nella qualifica Veterani); un quarto posto per le Lady e ancora un quarto posto per gli Junior. Ed eccoci all’agenda internazionale di questa estate (alcune competizioni si saranno già svolte prima della consegna di questo numero), che vedrà scendere in campo atlete e atleti di altre specialità.
Il cinowork celebrerà il Mondiale per cani di soccorso alla fine di agosto e l’Europeo Iku dal 23 al 25 settembre; per il tiro a palla si disputeranno a metà settembre il Campionato mondiale di tiro e il 2° Trofeo Bruno Modugno. Infine, sempre a metà settembre, sarà la volta del paintball con il Campionato mondiale Upbf con la gioiosa e dinamica presenza di tanti giovanissimi atleti. Insomma, come si vede, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età con due discipline sportive particolarmente ricche di specialità, spesso molto diverse tra loro, ma tutte ugualmente ricche di fascino agonistico e di concrete aspettative di successo. Grazie agli atleti che sono già scesi in campo e un affettuoso in bocca al lupo a coloro che stanno per farlo.
“A caccia di sport”, di Felice Buglione, Caccia & Tiro 09/2022.
Tra i grandi eventi in calendario a settembre l’Europeo Iku di cinowork e il Mondiale di tiro a palla.