Il controllo e la valutazione dell’allenamento, insieme alla pianificazione (programmazione dell’allenamento), sono elementi strettamente collegati tra di loro.
Un atleta, anche di altissimo livello, difficilmente riuscirà a coordinare in modo ottimale il proprio allenamento, poiché è difficile gestire tutte quelle variabili che potrebbero subentrare durante l’anno agonistico. Per questo motivo tecnici specializzati, laureati in Scienze motorie, in Psicologia o materie di rilevanza per l’attività motoria, grazie alla loro esperienza sul campo e alla teoria studiata durante il periodo accademico avranno le competenze per gestire al meglio gli allenamenti di agonisti di qualsiasi livello, dai neofiti (inesperti) ai professionisti. Un buon piano di allenamento prevede alcuni step imprescindibili: anamnesi dell’atleta; pianificazione; controllo e valutazione. In questa sede prenderemo in considerazione gli ultimi due step che, se mal gestiti, potrebbero portare al mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’atleta.
IL CONTROLLO
Il controllo “indica la sintonizzazione finalizzata delle misure di pianificazione, di realizzazione dell’allenamento, delle gare e della loro valutazione, in vista del cambiamento dello stato di allenamento, con l’obiettivo di raggiungere prestazioni sportive migliori. Per garantire il miglioramento della prestazione a breve, medio e lungo termine, è necessario che essa venga esaminata con l’ausilio di procedure che prendono il nome di diagnostica della prestazione. I dati rilevati serviranno da punto di partenza per la pianificazione degli allenamenti a venire” (cit. “Scienza del movimento. Controllo e valutazione dell’allenamento”, 2021, https://scienzemotorie.altervista.org/controllo-e-valutazione-allenamento/).
LA VALUTAZIONE
La valutazione comprende tutte quelle procedure volte ad identificare, definire e rilevare il livello individuale delle componenti di una prestazione. Vi sono moltissime procedure da utilizzare per effettuare le valutazioni sportive, che possono essere impiegate in allenamento o in gara. Le tempistiche di somministrazione delle valutazioni previste dal tecnico possono variare in base allo sport di riferimento, nel caso del tiro a volo o del tiro dinamico sportivo, possiamo distinguere 4 periodi di rilevanza:
– t(i) = valutazione iniziale, solitamente effettuata subito dopo la ripresa dell’attività sportiva;
– t(int_1) = prima valutazione intermedia, dopo 2 mesi di attività e lo svolgimento delle prime gare amatoriali, regionali e nazionali;
– t(int_2) = seconda valutazione intermedia, dopo 4-5 mesi di attività e lo svolgimento di diverse gare nazionali ed internazionali;
– t(f) = valutazione finale, appena concluso il periodo agonistico, prima del periodo transitorio.
Normalmente, negli sport di tiro, i test di valutazione maggiormente utilizzati riguardano: questionari; osservazioni da parte del coach con riprese video e foto; test motori (forza, resistenza, equilibrio e propriocezione); varie ed eventuali in base alla disciplina di riferimento.
Per le vostre domande: riccardomonz@gmail.com.
Tratto da “Controllo e valutazione dell’allenamento”, di Riccardo Monzoni, Caccia & Tiro 05/2024.
Coach Monzoni mentre sta testando un campo dI tiro per analizzare nel dettaglio i vari piattelli presenti e le relative angolazioni – Foto dell’autore