L’orso bruno marsicano è una sottospecie dell’orso bruno tipica dell’Appennino Centro Meridionale che ha trovato il suo habitat nella Marsica, zona che si trova fra le regioni Abruzzo, Lazio e Molise all’interno del confine dell’omonimo Parco Nazionale e nelle aree contigue. Ovviamente si tratta di una specie protetta e in base a rilevazioni avvenute nel 2014, nel territorio indicato vivrebbero fra i 45 e i 69 esemplari. L’Ispra ha segnalato tre situazioni che riguardano proprio l’orso marsicano e rappresentano un vero e proprio campanello di allarme per chi si occupa di ricerca sulla fauna selvatica e di conservazione della specie.
Per spiegare meglio cosa sia successo dobbiamo andare con ordine. Il 13 aprile 2025 è stato ritrovato senza vita un maschio adulto nel comune di Ortona dei Marsi, si sta ancora procedendo con le ricerche per cercare di capire cosa si successo. Da una prima indagine effettuata, è stata esclusa fin da subito la causa attribuibile ad azioni di bracconaggio, ma si pensa, invece, a un’aggressione da parte di un proprio simile, definita infraspecifica.
Poche settimane fa due giovani individui di un anno sono stati trovati morti in un bacino di acqua artificiale a Colle Rotondo: purtroppo per loro hanno scavalcato la recinzione e sono annegati nell’acqua all’interno dell’invaso. I ricercatori di Ispra definiscono situazioni come questa gravi, perché provocate direttamente dall’attività umana e potrebbero essere evitate grazie a quello che viene definito Patom, il Piano d’azione per la tutela dell’orso marsicano.
L’ultimo episodio segnalato da Ispra ha visto protagonista una giovanissima femmina di pochi mesi avvistata il 7 maggio 2025 vicino a Pizzone: vagava vicina al ciglio della strada da sola. Dopo diverse ore di osservazione, per capire se la madre era ancora nelle vicinanze, è stata presa in carico e al momento è ospite di una struttura del Parco dell’Abruzzo, Lazio e Molise, all’interno della quale riceve tutta l’assistenza del caso con l’obiettivo di una reimmissione in natura, che purtroppo è considerata quasi impossibile. Una femmina di orso è considerata troppo importante ed è necessario provarci a tutti i costi.
La salute della specie orso marsicano preoccupa non poco gli addetti ai lavori, infatti, quest’anno è partito un campionamento genetico estensivo sulla specie in tutta la zona dell’Appennino Centrale con l’obiettivo di aggiornare le stime del 2014. Si tratta di un progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con i fondi messi a disposizione dal Pnrr attraverso Digitap. L’iniziativa ha l’obiettivo di cercare campioni genetici su un area di ben 6 mila chilometri quadrati.
Fonte – Ispra
Ispra segnala tre episodi che riguardano la salute della specie orso marsicano e che preoccupano il mondo della ricerca. Foto – Mykola Pokalyuk, creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0