Dopo i casi di Peste Suina Africana (PSA) nel nostro Paese, individuati tra le province di Alessandria e Genova, come già evidenziato nelle settimane scorse, sono stati immediatamente adottati tutti gli accorgimenti del caso, a partire dall’attivazione del Piano di sorveglianza nazionale. Come riportato in una nota stampa di Confagricoltura del 21 gennaio: “Resta sullo sfondo la necessità di mettere in campo un piano di contenimento della popolazione di cinghiali (primi portatori del virus) efficace e adeguato ai diversi contesti ambientali presenti nella geografia del Paese”. Nel frattempo, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo stanziamento di 50 milioni di euro per il corrente anno per sostenere il settore suinicolo colpito dal virus della PSA. Si tratta di un “intervento che recepisce le indicazioni che la Confederazione ha espresso di recente per un comparto che vale 1,5 miliardi di export l’anno”.
Sul fronte invece del sostegno che in questo frangente può provenire dal mondo venatorio, da sempre in prima linea nel contrasto alla PSA, il Coordinamento nazionale cacciatrici Federcaccia ha organizzato per lunedì 24 gennaio, alle ore 21:00, un a distanza (tramite la piattaforma Zoom) per fare il punto sulla malattia e sulle sue conseguenze nel nostro Paese. Incontro durante il quale interverranno il presidente nazionale Fidc Massimo Buconi, i presidenti delle regioni al momento più interessate (Lombardia, Piemonte, Liguria e Toscana) e 2 veterinari esperti in PSA, Mario Chiari e Daniela Pastorino. Nelle vesti di moderatrice, Isabella Villa. Chi fosse interessato a partecipare, può inviare una mail al seguente indirizzo: coordinamento.cacciatricifidc@gmail.com.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo stanziamento di 50 milioni di euro per il corrente anno per sostenere il settore suinicolo colpito dal virus della PSA – Foto CC0 – Wikimedia Commons