NUOVE REGOLE PER IL TROFEO GRAMIGNANI SU BECCACCE

Qualche settimana fa in provincia di Frosinone, sui terreni dell’Azienda faunistico venatoria Santa Croce di Pastena, gestita da Vincenzo Pasquale, si è svolta la prima prova italiana del Trofeo Gramignani su beccacce con il nuovo regolamento che ammette l’iscrizione ai cani di proprietà dei conduttori.
Secondo gli organizzatori del Club della Beccaccia la prova cinegetica non poteva andare meglio: sono stati registrati 35 iscritti suddivisi in 24 Inglesi (giudicati in 2 batterie) e 11 Continentali, per un totale di 3 batterie da 6 coppie ciascuna. I giudici scelti sono stati Lello Buco, Alberto Pellegrini, Salvatore Pellegrino e Mauro Malizia. Il barrage invece è stato valutato da Lello Buco.
La classifica ha visto al primo posto il drahtaar femmina Tea, di proprietà e condotta da Eugenio Di Pasquale, che è anche socio del Club, ai quali è stato assegnato il premio Miglior Femmina; secondo classificato il setter inglese maschio Roki, di proprietà e condotto da Gino Pullo; sul terzo gradino del podio la setter inglese femmina Stella di proprietà e condotta da Antonello Di Cicco.

Come sempre bisogna ribadire che nelle conclusioni di ogni prova del ‘Gramignani’ non ci sono sconfitti e vincitori e che in essa vive qualcosa in più”:  sono le parole di Alberto Pellegrini, membro della Commissione cinofila del Club della Beccaccia Italia. “In queste giornate troviamo – prosegue Pellegrini – un’occasione per incontrare amici e confrontarci sui nostri cani da caccia e sulle beccacce tra esperti e competenti cacciatori. I giudici sono semplicemente appassionati senza fucile che in quei momenti di massima concentrazione, nel silenzio del bosco, seguono il conduttore senza quell’alone di ansia che, purtroppo, si respira in altre situazioni”. In realtà il Gramignani ha avuto un preambolo piuttosto importante, stiamo parlando della prova che si è svolta all’estero, in Estonia a ottobre e che dimostra che gli sforzi messi in campo stanno offrendo i primi frutti. Lo conferma a Caccia & Tiro sempre Pellegrini: “Nei prossimi giorni pubblicheremo le date delle prossime prove del Trofeo Gramignani, distribuite nelle più valide località di svernamento della regina del boscoal Nord, al Centro e al Sud Italia. Abbiamo previsto anche una prova su coturnici e starne, affascinante selvaggina di montagna”.
Insomma, da quest’anno è stato modificato il regolamento per partecipare a questo prestigioso Torneo. “Esattamente – confessa Pellegrini – abbiamo ritoccato alcuni punti per dare maggiori possibilità al cacciatore non professionista. Quindi abbiamo deciso di effettuare turni più lunghi, anche di un’ora nella prova internazionale, per osservare meglio come lavorano cani e conduttori. Abbiamo introdotto il riporto e la possibilità, per il cane, di non essere proprio corretto al frullo, basta che rientri in mano in un minuto. Ovviamente il cane non deve servire gli ungulati o disperdersi nel bosco. Si usa solo il campano, ma per praticità e in caso ce ne sia bisogno, è ammesso il Gps in mano al giudice, per ottenere una fase di recupero più agevole e per velocizzare lo svolgersi del resto della prova. Abbiamo pensato a queste regole per valorizzare il binomio cane-cacciatore e per dare un’impronta più venatoria abbiamo deciso di ammettere solo i proprietari dei cani iscritti. Infine, per il titolo bisognerà aver partecipato ad almeno due manifestazioni e l’ausiliare deve aver raggiunto almeno un punteggio dal 7 al 10. Per completezza di informazione, a volte usiamo anche il 10 e lode…”. Ora non ci resta che aspettare i prossimi appuntamenti di questo apprezzato circuito per appassionati di beccacce.


Trofeo Gramignani su beccacce: da quest’anno vige il nuovo regolamento che ammette solo conduttori che siano i proprietari dei cani iscritti – Foto Imran Shah da Islamabad CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons – Foto Club della Beccaccia Italia


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