Al termine dei lavori della 7a Assemblea ordinaria e dell’8a straordinaria della Fidasc, mentre sul sito ufficiale ancora sono in onda le immagini in streaming di questo fondamentale momento democratico della nostra vita associativa, vorrei tracciare una brevissima sintesi di quanto affermato nel corso dei miei interventi.
Come ormai tutti saprete – visti i tempi di realizzazione e stampa di questo nostro tradizionale inserto sulla rivista Caccia & Tiro – la Fidasc ha un nuovo gruppo dirigente, con la conferma di alcuni dei membri del passato Consiglio e l’inserimento di altri, fra cui tre componenti femminili: Paola Gobbi come vicepresidente, Gioachina Roberta Boscolo e Marina Campi quali consigliere in quota presidenti di Società.
Un rinnovamento che rappresenta il fisiologico spartiacque democratico tra il passato e il futuro, o meglio, tra ciò che è stato fatto e ciò che tutti noi ci apprestiamo a fare. Il bilancio consuntivo degli ultimi anni (non solo del quadriennio appena concluso) credo sia sotto gli occhi di tutti e solo tentare di fare un semplicissimo “indice” dei capitoli della nostra crescita – tecnica, agonistica organizzativa e strutturale – sarebbe un’impresa titanica, che richiederebbe forse un intero numero della rivista. Basti però dire che sulle orgogliose e mai rinnegate fondamenta culturali della caccia, rappresentate dal tiro e dalla cinofilia venatoria, siamo stati in grado di crescere in maniera esponenziale, moltiplicando non solo il numero delle specialità, con l’inserimento di pratiche come l’agility, lo sleddog, il paintball, il field target, il softair, ecc. ma, soprattutto, ampliando il bacino degli atleti e il numero delle Società.
Ora tutto questo è già parte del nostro passato, di un passato sempre più entusiasmante e consolidato che rappresenta solo il trampolino di lancio per un ulteriore sviluppo e una crescita sempre più proiettata verso scenari internazionali di alto e altissimo livello.
La nuova squadra dovrà riuscire a raggiungere e a tagliare ben altri traguardi e potrà farlo solo puntando sulla totale condivisione di obiettivi da confermare e percorsi da intraprendere, con una coesione inossidabile.
Il domani della Fidasc comincia oggi. Anzi, è già cominciato con l’Assemblea elettiva di Chianciano Terme del 14 marzo, e la dirompente crisi economico-sanitaria in cui ci ha precipitato questo maledetto Coronavirus, non possono che rappresentare una componente motivazionale ancora più forte. E nel nostro domani, soprattutto quello della disciplina con lo straordinario “strumento vivente” a quattro zampe, c’è impresso un obiettivo fondamentale. L’obiettivo verso cui tutti noi stiamo tendendo fino dalla nostra nascita.
“A caccia di Sport”, pubblicato su Caccia & Tiro 4/2021.