DECLASSAMENTO SULLO STATUS DI PROTEZIONE DEL LUPO, ECCO LE NOVITÀ


Pochi giorni fa la Commissione Europea ha proposto quella che viene definita una modifica mirata della Direttiva Habitat, per cambiare lo status della specie lupo da “strettamente protetta” a “protetta”. Si tratta di una norma che garantirà agli Stati membri la duttilità necessaria nella gestione di questi animali a seconda delle diverse esigenze dei territori interessati. Siamo alla seconda fase di questa azione, cominciata con le analisi sulla diffusione del lupo del 2023 e con la proposta di cambiare la situazione del lupo avanzata al Segretario della Convenzione di Berna, approvata nel dicembre 2024. Questa convenzione è uno strumento che ha l’obiettivo di salvaguardare la flora e la fauna ai fini della conservazione degli habitat, attraverso la collaborazione fra le nazioni che l’anno sottoscritta.

Dal punto di vista pratico, l’animale rimane una specie con necessità di salvaguardia e la conservazione dovrà rimanere favorevole. Inoltre, sarà possibile per gli Stati che lo desiderassero, mantenere un livello di protezione più alto in base alle legislazioni locali.

Per la protezione degli animali da reddito rimarranno invariati gli investimenti economici già messi in atto e ne verranno aggiunti altri. Adesso la proposta per cambiare gli articoli IV e V della direttiva sopra citata dovrà passare attraverso le decisioni da parte del Parlamento e del Consiglio Europeo entro 18 mesi.

Federazione Italiana della Caccia, che fa parte del gruppo di lavoro della Face, esprime la propria soddisfazione per lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato il lavoro, basato su evidenze scientifiche, che ha portato a questa evoluzione. Inoltre, la più grande associazione venatoria d’Italia s’impegna a fornire tutte le notizie relative alla situazione che avrà sicuramente ulteriori sviluppi.

Fonte: L’angolo della Stampa UE – www.federcaccia.org


Un lupo in Austria (Mariofan13, Concessione di licenza CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)


Condividi l'articolo su:

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.