Una volta spenti i riflettori sulla premiere a Veronafiere di Eos Show, abbiamo raggiunto al telefono Pierangelo Pedersoli, presidente di Conarmi (Consorzio Armaioli Italiani), per un bilancio generale su questa fiera, di cui il Consorzio è anche partner societario insieme a Pintails, oltre che organizzatore. Prima però di entrare nel vivo della nostra chiacchierata, apriamo un piccolo spaccato sul Consorzio, diventato nel tempo un punto di riferimento anche a livello internazionale per gli operatori a vario titolo coinvolti nel settore armiero e anche per i semplici appassionati. È dal 1989 che vengono erogati corsi per la formazione specifica, tra i quali sono stati introdotti recentemente quelli per il recupero della fauna selvatica.
“Le nostre battaglie, le nostre iniziative, i nostri corsi hanno fatto sì che il comparto dell’arma sportiva non solo si ritagliasse uno spazio di rispetto all’interno dell’economia nazionale, ma che un patrimonio di conoscenze e di esperienze non cadesse nell’oblio”, si legge testualmente nella sezione “Il presidente” sul sito di Conarmi. “Il lungo cammino dell’artigianato armiero ha tracciato un solco, un sentiero, un percorso lungo il quale riteniamo saggio continuare… Un sentiero lungo il quale il principio fondamentale non è il guadagno ma è l’eccellenza del prodotto in un’armonia di forme, tecniche e lavorazioni esclusive. Una filosofia che continuiamo a coltivare nelle nostre aziende piccole o grandi che siano”. Ringraziamo Greta Rambaldini per il prezioso supporto fornito nell’occasione.
Pierangelo Pedersoli: “Eos ha avuto un ottimo successo e dovrebbe replicarsi negli anni a venire. Potrebbe diventare un appuntamento europeo, non solo su scala nazionale. Questa vetrina più ampia, in una location nuova, ha impresso alla Fiera anche una forza superiore” – Foto Conarmi
