Sono complessivamente 8 le beccacce (Scolopax rusticola) oggetto di studio da parte dell’Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro-Ambientali di Federcaccia in combine con l’Associazione Amici di Scolopax e l’Università degli Studi di Milano, che nell’anno in corso hanno “preso il volo” per raggiungere i luoghi dove nidificheranno. Studi condotti, come in altre occasioni sottolineato, attraverso l’installazione sulle specie interessate di una sofisticata strumentazione GPS che è molto ben tollerata. Queste partenze accertate hanno riguardato i seguenti soggetti, precisamente: Perla del Conero (come è intuibile dal nome è stata marcata nelle Marche), che ha dato segnali evidenti di essere arrivata nella Repubblica Ceca; Peverella e Barone che si sono involate la prima dalla Sardegna e la seconda da Pantelleria; altre 2 beccacce sempre dall’isola di Pantelleria (Pantesca, allo stato attuale approdata in Serbia e Pantelleria 2, ora in Basilicata ) e una invece (Sicilia 2, registrata in Campania) dalla provincia di Palermo (Bosco di Ficuzza). E poi ancora, Chiara marcata in Molise e Uncza, nel torinese, più nello specifico nel Parco Naturala La Mandria: la prima è stata attualmente monitorata in Serbia, mentre l’altra al confine tra la Germania e l’Austria. In queste analisi degli spostamenti prenuziali rientrano anche altre 2 beccacce – Mongianella e Salento 2 – che sono state marcate nella stagione 2022-2023: la prima è tornata in Calabria, la seconda invece, dopo essere rientrata nella zona di svernamento, al momento è stata localizzata in Serbia.
Allo stato attuale sono 8 le beccacce monitorate che si sono involate verso le località dove nidificheranno: le analisi sono condotte dall’Ufficio Studi e Ricerche Federcaccia, dall’Ateneo di Milano e dall’Associazione Amici di Scolopax.