In provincia di Brescia esiste il Museo delle Armi e della Tradizione armiera di Gardone Val Trompia che ha come obiettivo, oltre all’esposizione di capolavori provenienti da questo famoso distretto armiero, quello di raccontare come questa produzione storica sia radicata e quanto sia stata trasformata nei secoli la società di chi abitava e ancora oggi vive in questi territori.
Ovviamente la struttura si trova proprio a Gardone Val Trompia ed è ospitata nelle sale di Villa Mutti Bernardelli, una volta residenza privata, ora diventata di proprietà comunale: si tratta di un fabbricato che accoglie ambienti dalla rilevanza storica molto interessante con architetture realizzate fra il XV e il XVIII secolo.
La visita al museo è suddivisa in due parti. Al primo piano è possibile osservare da vicino e rimanere affascinati dalle armi in esposizione con un excursus storico che parte dalle armi bianche e dalle armature. Ma al centro dell’attenzione ci sono, ovviamente, le armi da fuoco, da difesa, da caccia e quelle per uso militare, dal 1500 in avanti. Ci sono anche quei modelli e quei prototipi fondamentali per l’evoluzione delle tecnologie che hanno rappresentato i passi in avanti per lo sviluppo di tutto il settore.
La seconda parte della visita è una vera e propria sezione didattica, realizzata nel sottotetto della villa, è stata pensata come se fosse un’officina e al suo interno è possibile scoprire di più sul mondo delle armi, attraverso video che raccontano cosa c’è dietro alla loro costruzione.
Nelle immagini qui riportate: al primo piano del Museo l’esposizione vera e propria delle armi da fuoco. Al centro dell’attenzione ci sono le armi da fuoco, da difesa, da caccia e quelle per uso militare, dal 1500 in avanti – Foto Museo delle Armi e della Tradizione armiera