UN’AUTENTICA STORIA DI ECCELLENZA ITALIANA

Sul nostro periodico cerchiamo da sempre di fornire uninformazione molto selezionata, focalizzata sulla tecnica, sulla conoscenza scientifica, sul racconto dei protagonisti del mondo sportivo e venatorio. Nel fare questo ci piace mettere in rilievo anche le molte eccellenze che caratterizzano questi mondi. Parliamo degli ottimi risultati nellambito della gestione e nella conduzione di progetti di ricerca e ripristino ambientale, come delle tante iniziative che i cacciatori portano avanti a favore della collettività. Poi c’è la meravigliosa complessità del mondo sportivo e nellambito del tiro le eccellenze non mancano, dallimportante lavoro che le società fanno sul territorio per promuovere le discipline ai grandi successi sportivi dei nostri atleti, in ambito nazionale ed internazionale. C’è poi un settore che attraversa e nel contempo abbraccia entrambe queste realtà: il settore delle armi e delle munizioni per uso civile, venatorio e sportivo, biglietto da visita delleccellenza italiana nel mondo. In questo ambito il nome delle aziende italiane è garanzia di qualità, innovazione ed affidabilità, come testimonia l’apprezzamento mostrato ai prodotti made in Italy dagli appassionati, che siano cacciatori o tiratori, italiani o stranieri. A raccontare di questo grande successo ci sono anche i dati 2023, recentemente pubblicati da Anpam, sullindustria armiera per uso civile, sportivo e venatorio. In essi viene delineato un settore in crescita del 59,9% rispetto al 2019, con l87% del valore industriale della produzione destinato ai mercati esteri. Lo studio, commissionato dallAssociazione allUniversità degli Studi di Urbino Carlo Bo, non si è limitato, però, a rilevare solo i dati sul comparto di armi e munizioni, ma ha stimato il valore dellintero indotto legato al mondo della caccia e del tiro, prendendo in considerazione anche le altre aziende e realtà che realizzano prodotti o mettono a disposizione servizi per gli appassionati. Per i dettagli vi invitiamo a leggere larticolo (a pag. 12), qui ci limitiamo ad evidenziare che il valore diretto e indiretto del settore raggiunge gli 8 miliardi di euro, contribuendo al Pil nazionale per lo 0,38% e occupando 88mila persone.

Tutto questo testimonia come i mondi del tiro e della caccia rappresentino anche un importante volano per leconomia nazionale e delle solide realtà attorno alle quali ruota la vita lavorativa di decine di migliaia di persone. Le aziende sono fatte anche di questo, di persone, poi sono fatte di storia, una storia che nel caso dei produttori di armi e munizioni può superare il secolo o più (la Beretta fu fondata nel 1526), in un mondo, quello di oggi, dove le realtà economiche compaiono e velocissime scompaiono come meteore. In queste aziende c’è quindi lesperienza, c’è il know how, c’è una storicità che però non ha impedito di guardare al futuro, allinnovazione, alla ricerca di soluzioni sempre migliori per i cacciatori e i tiratori.

Una grande tradizione, basi solide, il saper fare, il saper guardare al cambiamento e al futuro con fiducia, la grande passione per la ricerca e per la bellezza, sono questi gli ingredienti di unautentica storia di eccellenza italiana.


“Primo piano”, di Valeria Bellagamba, Caccia & Tiro 02/2025.


I dati 2023, recentemente pubblicati da Anpam, sullindustria armiera per uso civile, sportivo e venatorio delineano un settore in crescita del 59,9% rispetto al 2019, con l87% del valore industriale della produzione destinato ai mercati esteri – Foto Anpam

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