Riportiamo un breve aggiornamento sul Progetto LIFE WolfAlps EU, in particolare sullo status della popolazione alpina di lupo, messo a punto dal gruppo di lavoro internazionale Wolf Alpine Group, composto da ricercatori e tecnici provenienti dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Slovenia, dalla Germania e naturalmente dall’Italia. Nonostante tale popolazione insista su 7 diversi Paesi dell’arco alpino, sotto il profilo ecologico rappresenta una singola popolazione. Come testimoniano gli studi effettuati nel biennio 2020-2022 che hanno portato alla stima complessiva di 243 unità riproduttive (37 nuove coppie e 206 branchi). Studi dai quali emerge anche la maggiore densità dei branchi si registra lungo l’arco alpino occidentale. A differenza di quanto si verifica in quello centro-orientale, dove l’espansione della specie è ancora in corso. Mentre nella parte ricompresa tra la Francia e il nostro Paese – ovvero l’arco alpino occidentale – si osserva una saturazione dei branchi che si stanno spostando in direzione delle aree collinari e di pianura. Per quanto riguarda invece le azioni di prevenzione, si “le Aree Protette Alpi Cozie stanno distribuendo agli allevatori in partenza per gli alpeggi abbeveratoi e recinti elettrificati per la protezione del bestiame dagli attacchi dei lupi”.
Relazione (in inglese) sullo status della popolazione alpina di lupo
Nonostante tale popolazione di lupo insista su 7 diversi Paesi dell’arco alpino, sotto il profilo ecologico rappresenta una singola popolazione.