RUGGIERI: “LAVORERÒ PER PORTARE TANTI ALTRI GIOVANI A PERCORRERE LA STRADA DELL’AGONISMO”

Per molti di coloro che abbiamo incontrato nel corso di questo piccolo grande viaggio con “direzione tiro a volo”, tutto era già in un certo qual modo “nell’aria di famiglia”. Come è accaduto per Simona Ruggieri, vice delegata Fitav del Comitato regionale Basilicata.

Frequento i campi di tiro da quando ero una bambina di 2 anni e non è uno di quei modi di dire che si coniano per giustificare una militanza di vecchia data. È proprio per dire che, malgrado i miei 28 anni, ho trascorso già molto tempo a contatto con lo sport del tiro a volo. In famiglia si respirava l’atmosfera di questo sport: mio padre Romeo è un Prima categoria che ha dimostrato di avere anche un certo talento in pedana. Anche mio nonno Mario era un forte appassionato, ma in un certo modo si è dedicato sempre più all’aspetto organizzativo di questo sport. Anche mio fratello poi, a sua volta, era un tiratore. Era inevitabile, insomma, che prima o poi mi cimentassi anche io in pedana e effettivamente a 17 anni facevo già attività agonistica nel Settore Giovanile della Federazione. Ero inquadrata nelle Allieve e mi dedicavo principalmente alla fossa olimpica, anche se ho compiuto qualche incursione nello skeet, ma più per curiosità. Per qualche anno ho sparato con continuità e ho vinto anche qualche titolo regionale nella mia qualifica. Poi ho fatto una serie di scelte decisive per la mia vita e per la mia carriera e quindi ho dovuto sospendere. Mi sono trasferita a Roma per motivi di studio e poi, quando sono tornata a Potenza, ho iniziato a lavorare come giornalista in radio e seguivo il Potenza calcio. Oggi sento di poter contribuire allo sviluppo del tiro a volo nella mia regione, mettendo in campo innanzitutto la mia passione per questo sport, che non si è certamente mai dissolta nonostante appunto le scelte prima di studio e poi professionali degli ultimi 10 anni. So che ad esempio c’era un Settore Giovanile piuttosto nutrito in Basilicata: parlo degli anni in cui anche io appartenevo a quel gruppo. I numeri si sono certamente un po’ assottigliati e allora direi che occorre provare a lavorare in quella direzione per portare tanti altri giovani a percorrere quella strada dell’agonismo che avevo percorso anche io e per far crescere di conseguenza tutto il mondo tiravolistico della Basilicata”.


Tratto da “La voce delle Regioni”, di Massimiliano Naldoni, Caccia & Tiro 12/2021-01/2022.


Simona Ruggieri: “Era inevitabile che prima o poi mi cimentassi anche io in pedana e effettivamente a 17 anni facevo già attività agonistica nel Settore Giovanile della Federazione”.

 

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