NOVITÀ MOLTO “SELETTIVE” IN FATTO DI FUCILI

La caccia di selezione, che non si offendano tutti gli altri praticanti, è considerata dai più l’èlite di tutto il sistema venatorio italiano e attira, anno dopo anno, un numero sempre maggiore di appassionati. Di conseguenza, le aziende che producono armi, accessori, munizioni e ottiche stanno alimentando questo settore con tante novità ricche di nuove tecnologie, senza però dimenticare le tradizioni che sono sempre da rispettare e diventano così il faro a cui fare sempre riferimento. Ma partiamo in questa nostra “selezione”, dalle novità nel comparto dei fucili.

L’Armeria Regina distribuisce la carabina , che rappresenta il massimo punto di arrivo per le carabine da caccia a lunga distanza per bersagli di medie o grandi dimensioni. Quest’arma combina tutte le caratteristiche e le componenti necessarie per ridurre al minimo il peso, mantenendo sempre il massimo dell’accuratezza necessaria per la caccia. Monta la nuovissima azione Kelbly’s Nanook ultraleggera, che è completamente integrale ma con peso di soli 751 grammi. Lo scatto è un BIX N Andy che garantisce il top della qualità. La canna Preferred Carbon Barrel assicura il massimo dell’accuratezza per i canonici 3 tiri che si fanno a caccia. Lo chassis XLR Element 4.0 MG è costruito in magnesio con l’impugnatura e il calciolo in carbonio per poter alleggerire ulteriormente il peso quando la si trasporta. Il calcio ripiegabile garantisce un’ottima compattezza quando la si vuole riporre facilmente. La carabina Nanook MG è stata pensata e progettata per superare tutti gli ostacoli che si possono trovare mentre si va a caccia. Il bipiede non è compreso nel prezzo ed è disponibile nei calibri: .300 Prc (1/0” Twist), .300 Norma Magnum (1/9” Twist) e .338 Lapua Magnum (1/10” Twist).

Entriamo ora nel mondo Benelli focalizzando l’attenzione sulla carabina Lupo che spicca, nel panorama delle bolt action, per valenza estetica e prestazioni, progettata secondo un sistema integrato di precisione e per garantire la massima modularità. Caratterizzata da una configurazione peculiare e da tecnologie in parte esclusive, in massima parte brevettate da Benelli, la Lupo è figlia di un attento studio ergonomico coniugato alla ricerca di esiti formali accattivanti, che riflettono l’originalità concettuale dell’arma. Se lo scorso anno la famiglia Lupo si è arricchita con la versione in legno Lupo BE.S.T. Wood, maggiormente legata alla tradizione, il 2023 vede aggiungersi due nuove protagoniste: Lupo BE.S.T. Grey Elevated II e Lupo BE.S.T. Open Country, entrambe bolt action con calcio e asta in tecnopolimero e finitura camo, specificatamente studiata in base a differenti ambienti di caccia. Il camo Gore Optifade Elevated II, che dà il nome alla prima carabina, è scientificamente studiato per confondere la vista dei cervi e, più in generale, della selvaggina ungulata. Un’altra particolarità di questi due modelli è il trattamento BE.S.T., che presenta la nuova e accattivante colorazione Metal Grey nella Lupo Grey Elevated II, il BE.S.T. nero opaco nella Lupo BE.S.T. Open Country, adattandosi allo stile di ciascuna carabina. Lupo BE.S.T. Grey Elevated II e BE.S.T. Open Country sono proposte nei calibri .30-06 Sprg, .308 Win, .300 Win Magnum, 6.5 mm Creedmoor. Le canne sono lunghe 56 cm in .308 Win e .30-06 Sprg, 61 cm nei calibri 6.5 mm Creedmoor e .300 Win Magnum. La principale particolarità di Lupo BE.S.T. Grey Elevated II e di Lupo BE.S.T. Open Country è quella di essere progettate secondo un sistema integrato di soluzioni che ne determinano l’altissima precisione. La Lupo, infatti, garantisce precisione sub-MOA costante. Prima regola della precisone è quella della massima rigidezza dell’insieme e delle singole componenti. Per ottenerla la Lupo ha una configurazione con chassis, ovvero con la carcassa divisa in scatola di otturazione in acciaio (
upper receiver) e scatola di scatto in lega leggera di tipo aeronautico (lower receiver); questo consente di avere sulle Lupo, sole bolt action al mondo, un sistema di variazione piega e vantaggio, nonché un sistema di regolazione fine della distanza dal grilletto (trigger reach). Inoltre, il profilo di canna scelto per le Lupo contribuisce a rendere più regolare il regime vibratorio allo sparo, con un diametro in volata di 17 mm, tra i più elevati per una canna da caccia.

A proposito invece delle novità Beretta… Nel comparto delle carabine il celebre marchio di Gardone Val Trompia entra con un’arma rivoluzionaria che racchiude tutta la sua esperienza in fatto di armi rigate, sviluppata in anni di lavoro. La BRX1 garantisce massima velocità, precisione, sicurezza e facilità d’uso, sia in fase di ricarica che nell’esplosione dei colpi successivi al primo: sostanza, istintività, affidabilità e tutto quello che si deve esigere da una carabina. L’intercambiabilità con canne di calibri diversi, 3 posizioni del peso di scatto, l’otturatore ambidestro senza l’utilizzo di alcun utensile per l’inversione, rendono la BRX1 un’arma moderna, modulare e versatile, adatta ad ogni tipologia di cacciatore, di caccia e di ambiente. Con un po’ di pratica, ci vogliono pochi secondi per passare alla configurazione mancina. Le canne della BRX1 sono in acciaio brunito nero opaco, full floating, realizzate interamente per rotomartellatura e sono disponibili nella lunghezza di 510 mm o 570 mm per i calibri standard (.308 Win e .30.06 Sprg ), 620 mm per il .300 Win Mag. Il passo di rigatura è 1/11 per i calibri .30 (.308 Win, .30.06 Sprg, .300 Win Mag). Senza tacca e mirino, le canne sono equipaggiate con una slitta Picatinny, mentre quelle con tacca e mirino saranno dotate di un attacco rapido dedicato, comunque disponibile come opzione per tutte le configurazioni. In alternativa, sarà possibile montare anche una slitta di interfaccia superiore a coda di rondine di 17 mm (tipo Tikka).

Bignami per lo speciale selezione presenta la : ha il calcio in polimero rinforzato con fibra questa carabina in calibro .223 Rem-F. Ed è provvista di design simmetrico – con inserti in plastica soft touch sull’impugnatura a pistola, sull’astina e sulla punta – creato per garantire un miglior comfort e una presa ergonomica in tutte le condizioni di utilizzo. La sua canna semi-pesante intercambiabile è dotata di una volata filettata e di un coprifiletto. Le lunghezze delle canne sono ottimizzate per ogni calibro specifico. Il gruppo scatto è facilmente regolabile con 4 settaggi e non richiede lo smontaggio della calciatura. Le ottiche sono montabili sulla guida Picatinny integrata sull’azione in alluminio. La CZ 600 ALPHA è testata in fabbrica e garantisce una prestazione sub-MOA a100 metri (gruppi di 3 colpi con munizioni di fabbrica di qualità). La facilità di manutenzione rende questo modello particolarmente adatto a coloro che impiegano il fucile quotidianamente e apprezzano profondamente la durata e l’affidabilità, in qualsiasi condizione meteorologica.

Parliamo ora di Remington, noto brand commercializzato da Paganini, che è tornato a far parlare di sé presentando al pubblico una carabina che alza ancora l’asticella delle prestazioni. Si tratta della nuova 700 ALPHA 1, che prende spunto dalla gloriosa piattaforma 700, con i caratteristici 3 anelli d’acciaio, ma è dotata di canna di 56 cm o 61 con rigatura 5R, volata filettata 5/8×24”, finestra di espulsione del bossolo maggiorata, di otturatore monoblocco lavorato a spirale, di percussore smontabile senza attrezzi, di pulsante di sgancio dell’otturatore a sinistra. Il serbatoio è a cerniera, mentre il gruppo scatto Timney Elite Hunter è regolato con peso a 3 libbre. La calciatura AG è in fibra di carbonio con calciolo Pachmayr. Infine, la base di montaggio dell’ottica è di tipo Picatinny di serie con viti 8-40. Questi i calibri disponibili: .223 Rem, .243 Win, 6,5 Creedmoor, .270 Win, 7mm Rem, .30-06 Sprg, .308 Win e .300 Win Mag.


Tratto da “Speciale selezione”, di Jacopo Foti, Caccia & Tiro 03/2023.


Distribuito da Armeria Regina il modello Kelbly Nanook MG.


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