LONGHI: “MI PIACE MOLTO LAVORARE SULLA PROMOZIONE DEL TIRO VERSO I PIÙ GIOVANI”

Giada Longhi, nonostante qualche incertezza iniziale scaturita dall’annuncio della decisione di Arnaldo Sacchetti di indicare lei come vice delegata Fitav di una regione complessa, tiravolisticamente parlando, come il Lazio, ha sin da subito mostrato la stessa determinazione che l’accompagna di solito quando scende in pedana. Un ruolo politico e dirigenziale che sta svolgendo in parallelo con l’attività agonistica, confortata in questo dal fatto che rappresenta un esempio per un pubblico molto giovane che ha intenzione di avvicinarsi al tiro a volo, non solo per il suo talento ma anche e soprattutto perché “parla” il linguaggio per comunicare al meglio con la potenziale platea di futuri campioni. Una “lingua ufficiale” che servirà, come afferma lei stessa, ad abbattere ulteriormente quegli stereotipi negativi che ancora investono il comparto delle discipline con armi sportive. “So bene che tante ragazze e tanti ragazzi della mia età associano l’idea dell’arma alla violenza: ecco, è proprio in questo caso che occorre usare il linguaggio giusto per smantellare una convinzione che è solo un pregiudizio. E la giovane Giada sa bene come questo sport sia capace di far crescere e maturare, proprio grazie a quelle responsabilità imprescindibili che fanno parte del Dna tiravolistico.


Tratto da “La voce delle Regioni”, di Massimiliano NaldoniCaccia & Tiro 12/2021-01/2022.


Giada Longhi, vice delegata della Fitav Lazio.


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