Nei primi giorni di agosto il personale di Federcaccia Catania ha collaborato con i tecnici faunistici del laboratorio di Zoologia dell’Ateneo di Palermo per condurre le attività legate al censimento del coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus). Come strumenti da utilizzare gli addetti, Roberto Politino, Salvatore Di Mauro, Giovanni Politino, Francesco Bucolo e Giuseppe Scandurra, si sono avvalsi nelle ore notturne di speciali ausili: fari brandeggianti. Il territorio interessato dalle operazioni è stato quello degli Atc CT1 e CT2, che ricade all’interno della giurisdizione dell’Area metropolitana di Catania. A seguire in maniera attenta e scrupolosa le operazioni anche il presidente provinciale Nello Di Bella che, nell’occasione, ha espresso l’auspicio che venisse emanato l’apposito decreto per autorizzare il prelievo del coniglio selvatico in vista dell’ormai imminente stagione venatoria. “L’impegno messo in atto da Federcaccia Catania – si legge in una nota stampa – si inquadra in una logica di collaborazione con le Istituzioni, nonché, a tutela ed in rappresentanza dei propri tesserati e del cacciatore in generale affinché si possa esercitare l’attività venatoria nel migliore dei modi”.
Le operazioni di censimento del coniglio selvatico sono state condotte dal personale di Federcaccia Catania che ha collaborato con i tecnici faunistici del Laboratorio di Zoologia dell’Ateneo di Palermo – Foto Federcaccia Catania