Felice Buglione è stato riconfermato alla presidenza della Fidasc, la Federazione italiana discipline armi sportive e da caccia, per il quadriennio olimpico 2025-2028. L’elezione si è svolta all’interno del Centro Congressi dell’Hotel Excelsior di Chianciano Terme (Si) e hanno partecipato i delegati giunti da tutta la nostra Penisola, i quali hanno ratificato la nomina all’unanimità.
Subito dopo la riconferma, Felice Buglione ha tenuto a precisare che questo risultato è arrivato soprattutto per il lavoro svolto nel quadriennio precedente, che ha visto anche profondi cambiamenti, conseguenza della Riforma dello sport. Nonostante questo Fidasc, grazie al lavoro di tutti, è riuscita a incrementare il numero delle società e dei tesserati, ha organizzato ben 49 gare internazionali e addirittura 228 in Italia. Per il futuro il presidente punta soprattutto sull’espansione delle discipline del tiro e della cinofilia che già attirano un gran numero di appassionati (pensiamo a quanto piace l’agility da praticare con il proprio cane), ma che dovranno sicuramente essere implementate.
In una prima riunione informale sono già state decise le linee guida del prossimo quadriennio. Noi di “Caccia & Tiro” siamo in grado di svelarvi che da questo punto in avanti si punterà molto di più sul coinvolgimento delle associazioni periferiche: le delegazioni regionali e provinciali dovranno diventare veri e propri gangli della Fidasc, perché tutta la struttura sarà chiamata ad affrontare situazioni impensabili fino a qualche anno fa, come il pagamento degli affitti delle strutture che ospitano gli uffici e i servizi di connessione telematica. Solo gli affitti toglieranno dalle casse circa 100 mila euro, che dovranno essere risparmiati, sottraendo risorse ad altre iniziative. Questo è solo uno dei contraccolpi arrivati dopo il decreto Sport e Salute. Bisogna, però, tenere presente che un conto sono le federazioni più grandi, come la Federazione italiana giuoco calcio, che gode di risorse di un certo tipo e un conto sono le federazioni minori. Insomma, dovrà essere rivisto tutto il programma dei lavori a prescindere dal livello di difficoltà che andranno affrontate da qui in avanti. Ecco perché sarà richiesto maggiore coinvolgimento da parte dei “regionali” e dei “provinciali”, i quali dovranno rendersi parte più attiva di tutto il sistema. A loro sarà affidato il compito di proporre più gare, dovranno coinvolgere maggiormente le scuole, perché sono i giovani la linfa vitale di ogni disciplina e dovranno organizzare attività sportive di ogni genere, da quelle di base a quelle professionistiche. Infine, si dovranno impegnare nella promozione di quelle attività che non sono ancora tanto conosciute. Per esempio, a regioni come la Calabria sarà chiesto di incentivare il paintball, attività che meriterebbe più attenzioni, visto il movimento di giovani che è in grado di attirare altrove. Saranno insomma questi i canali che dovranno essere sfruttati per calamitare sempre più giovani, ragazzi e ragazze, che grazie alla Fidasc potranno scoprire discipline sportive come l’arco sportivo o l’arco da caccia e perché no, il field target o l’aria compressa.
Felice Buglione riconfermato alla presidenza della Fidasc nell’assemblea di Chianciano Terme.
Tracciate le linee guida del quadriennio olimpico 2025-2028.