DALL’ARCO ALLA CARABINA… CON UN CANE PER AMICO – EDITORIALE FIDASC

La caratteristica principale dell’attività sportiva della Fidasc risiede nel fatto che essa racchiude centinaia di secoli di storia, ma anche di culture, tradizioni locali e, infine, di sport. Il tiro e la cinofilia, infatti, posso essere riassunti nei due primi estremi strumentali che poi sono contraddistinti dalla costante presenza di un terzo “elemento” vivente – preferisco definirlo così piuttosto che “attrezzo” – come il cane. Senza dimenticare che lo stesso “schema” si ripete, con poche variazioni, anche in altre attività come quelle degli sport equestri. L’intera evoluzione degli strumenti bellici e venatori, trasformati in attrezzi sportivi, è racchiusa all’interno di una delle due nostre discipline fondamentali, quella del tiro, che è poi suddivisa in un rivolo di specialità: dal tiro con l’arco a quello con la carabina o con un fuciletto supertecnologico ad aria compressa, oppure con strumenti che non sono nemmeno definibili vere e proprie armi.

Mi è parso doveroso affrontare la sequenza di questo sviluppo così multiforme, perché è in corso di stampa un interessante e completo “Manuale tecnico del tiro con l’arco da caccia” nel quale si ripercorre un cammino costellato, prima di eventi storici, e attualmente (per fortuna) solo sportivi, che non può assolutamente essere trascurato, né tantomeno ignorato.

La mutazione del tiro – ma questo aspetto è comune a moltissime discipline sportive – è passata attraverso vicende umane di ogni tipo, compresa la guerra, e le attuali specialità dell’arco da caccia non sono altro che la perpetuazione di millenni di attività venatoria ormai sublimata nel puro e semplice gesto atletico.

In questo lungo tragitto evolutivo che nel corso dei secoli l’ha visto trasformarsi in arma da fuoco, l’arco ha vissuto un suo sviluppo intrinseco legato non solo ai materiali e alle forme ma anche alle tecniche ed ora ha raggiunto standard di potenza e precisione di livello veramente eccelso. Tutto questo, e vi assicuro che è un viaggio entusiasmante, è raccontato con grande dovizia di particolari specialistici che spaziano dalle numerose forme degli archi, ai materiali usati per la loro costruzione, fino alle varie frecce e alle diverse tecniche di tiro. Il tutto corredato da una copiosa serie di disegni, grafici e splendide foto a colori. Quella che emerge dal Manuale è quindi un’immagine nitida e gradevole di una specialità arciera molto diversa da quelle olimpiche. Nel nome stesso, infatti, è già evidente una peculiarità che è quella di un suo primigenio uso “venatorio” e quindi del tutto diverso dal classico tiro sul paglione.

Ma, se a stimolare questa mia riflessione sull’arco da caccia, è stata la pubblicazione di un apposito manuale, per quanto riguarda la presenza dell’atleta a quattro zampe a fianco di quello umano, è stata, invece, la straordinaria attenzione dei mass media nei confronti della pet therapy nelle scuole. Per noi della Fidasc non è certo una novità e, anzi, ci stupisce il fatto che questo aspetto goda solo ora della doverosa attenzione che merita. Sono moltissimi anni, infatti, che numerose strutture periferiche federali hanno intrapreso fortunate esperienze didattiche, denominate “Un cane per amico”, proprio all’interno delle scuole, soprattutto quella primaria e secondaria di primo grado. Abbiamo sempre sostenuto – e insegnato – che amare il proprio cane significa soprattutto conoscerlo e saper individuare le sue esigenze fisiche ma anche psicologiche. E non ci siamo certo limitati agli aspetti teorici, ma abbiamo fatto molto di più: abbiamo portato il cane nel mondo dello sport, a fianco dell’uomo e, soprattutto, a fianco dei giovani e giovanissimi. Siamo stati i primi, in ossequio all’attenzione sempre prestata dal Coni ai giovani, a organizzare addirittura un Campionato Anni Verdi di cinofilia che è ormai giunto alla sua 15a edizione.

Oggi, questa generale attenzione nei confronti della pet therapy ci inorgoglisce e rafforza il nostro impegno nei confronti di una cinofilia sempre più completa, più giovane e sempre più sportiva

 

“A caccia di sport”, di Felice Buglione, Caccia & Tiro 7/2021.


È in corso di stampa un interessante e completo “Manuale tecnico del tiro con l’arco da caccia” nel quale si ripercorre un cammino costellato, prima di eventi storici, e attualmente (per fortuna) solo sportivi, che non può assolutamente essere trascurato, né tantomeno ignorato – Foto Fidasc


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