La proposta di modifica alla legge 157/92, che non è ancora stata presentata né discussa in Consiglio dei Ministri, ha già sollevato qualche polemica, soprattutto perché girano voci incontrollate proposte dalle solite associazioni animaliste che stanno già cercando di confondere le acque. Ecco la reazione del presidente Fidc, Massimo Buconi, che in un video diffuso ieri attraverso i social, ha dichiarato: “Ne girano già di cotte e di crude, ma ovviamente sono solo iperboli alle quali non bisogna assolutamente prestare attenzione. Del resto non c’è ancora un testo ufficiale sul quale discutere e commentare. Ma i soliti antitutto, con l’aiuto dei mezzi di informazione e dei social, stanno diffondendo le suggestioni più strampalate. Già oggi in alcune regioni da moltissimi anni è consentita la caccia lungo i litorali, ma la rivolta che si vuole generare è dire che la riforma della 157 di cui si discute, consentirà di andare a caccia in spiaggia. Ma cosa si intende? Qualcuno pensa davvero che ci saranno cacciatori in mezzo agli ombrelloni e in mezzo ai bagnanti? Suvvia, questa è talmente grande che mi rifiuto di pensare che ci possa credere anche chi lo dichiara. Poi, pensate che grande novità, si potrà cacciare anche nelle aree private, ma scusate, oggi quando andiamo a caccia, ma dove andiamo? Sui terreni agricoli, in campagna e nei boschi. E i terreni agricoli hanno dei proprietari, quindi si tratta di proprietà private”. Se volete vedere per intero il video di Massimo Buconi per approfondire l’argomento potete collegarvi al link che abbiamo condiviso poco sopra.
Sulla questione è intervenuto anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che in una nota, ha dichiarato, a proposito del sondaggio proposto da Lipu-Swg diffuso da alcuni mezzi di informazione: “Per come è stato proposto il sondaggio al campione, sorprende che non sia il 100% contrario alla riforma. C’è stata una battaglia mediatica da parte di animalisti e ambientalisti basata su un testo che non è definitivo e in qualche caso basata su veline create ad arte per confondere”.
La proposta di modifica alla 157/92 ha già sollevato qualche polemica. Ne parla il presidente Fidc Massimo Buconi, in un video diffuso ieri attraverso i social.