È una delle perle rare – e proprio perché tale va gelosamente custodita – della nostra Bella Italia. Una forse ancora poco conosciuta realtà museale che offre una ricca collezione di armi antiche europee, collezionate nell’arco di mezzo secolo di appassionate ricerche e lasciate in eredità nel 1965 al Comune di Brescia da un imprenditore di Palazzolo sull’Oglio. Stiamo parlando del Museo delle armi Luigi Marzoli, ospitato tra le mura del Mastio Visconteo del Castello della città lombarda e inaugurato nel 1988 dopo una serie di accurati restauri. Il nucleo principale della raccolta, che “si snoda” lungo 10 sale espositive, si compone di 580 pezzi, ai quali si sommano altri 300 esemplari provenienti dalle Civiche raccolte, nella fattispecie armi da fuoco risalenti al XIX secolo. Ma alcuni dei fiori all’occhiello della struttura museale sono sicuramente le armi con le celebri canne gardonesi (realizzazioni che hanno reso famosa Brescia nel mondo già a partire dal XVI secolo) e le armature bresciane del Cinquecento, in modo particolare i corsaletti da fante.
L’importante collezione è stata lasciata in eredità al Comune di Brescia nel lontano 1965, per volontà dei un noto imprenditore di Palazzolo sull’Oglio – Foto Museo delle armi Luigi Marzoli