Una classica che, rinnovandosi di anno in anno, tiene vivo il ricordo di un grande campione del tiro a volo italiano. Stiamo parlando del 5° Trofeo Trofeo Roberto Scalzone, incorniciato dalle accoglienti pedane del Tav Belvedere di Uboldo (Va). Un grande campione, sì, figlio di quell’Angelo che vinse l’oro alle Olimpiadi di Monaco nel 1972. Una tradizione di famiglia che oggi continua grazie al figlio di Roberto, che porta il nome del nonno ed è a sua volta un talentuoso tiratore, con un palmares già di tutto rispetto. La kermesse, nell’articolato programma dei 2 giorni di gara, prevedeva anche il Trofeo Clever, il Barrage Lab48, il Barrage De.La.Ro., il Barrage Perazzi e la Finale Tsk. La prima delle sfide, quella disputata il sabato, sulla distanza di 125 piattelli (75+50) di fossa olimpica, se l’è aggiudicata Stefano Pavan, autore della miglior serie dopo aver avuto come diretti avversari lo stesso Angelo Scalzone e Diego Puccio. Il Trofeo Clever – una magnifica Coppa di cristallo – è andato a Davide Mazzocca; il Barrage De.La.Ro. che metteva in palio un paio di occhiali da tiro, è stato vinto da Diego Puccio, mentre il Barrage Lab48 (in palio una riparazione) ha visto prevalere Marco Vaccari. Nei confronti domenicali a porre il proprio sigillo sul Barrage Perazzi è stato Scalzone, a cui è andato un bellissimo cronografo. Argento e bronzo (e relative borse griffate) a Claudio Armiraglio e Alan Ghisolfi. Il calcio Tsk è spettato a Pavan e ad alzare per la seconda volta il Trofeo Roberto Scalzone al termine di un’accesa finale Issf è stato il portacolori di casa, Diego Puccio. Una menzione speciale infine per l’eccellente lavoro messo in campo dal coordinatore Roberto Rametta e dai direttori di tiro e per il risultato conseguito dal giovane Andrea Guidi che, nella prova della domenica, ha sbaragliato i navigati avversari con un inappellabile 50/50, sfiorando per un solo piattello l’accesso alla finale dell’ambito Trofeo.
Dopo un’accesa finale Issf il 5° Trofeo Scalzone è stato conquistato da Diego Puccio e a consegnarglielo Angelo Scalzone, figlio dell’indimenticato grande campione. A corollario si sono svolte altre belle sfide che hanno decretato altrettanti vincitori e l’assegnazione di premi “griffati” Clever, De.La.Ro., Perazzi, Lab48 e Tsk – Foto Tav Belvedere