Ivan Salopek è l’attuale presidente del Tav Ventimiglia, località che viene spesso definita come la “porta occidentale d’Italia” o anche “la città di confine” per la sua vicinanza con la Francia, in special modo con la Costa Azzurra. Sotto la sua dirigenza la struttura si sta ritagliando un posto d’onore come una delle Società più importanti – se non la più importante – della Liguria tiravolistica. Facendola diventare un luogo centrale non solo a livello regionale, oltre che una sede stabile dei raduni del Settore Giovanile. Il nostro interlocutore viene dal mondo della floricoltura, attività ereditata dai suoi genitori, da lui ampliata insieme al socio. Un’attività, questa, che fortunatamente, come ammette lui stesso, gli consente di avere molto tempo libero da impiegare per seguire le avventure del suo campo di tiro.
“AL TIMONE” DAL 2017
“Sono presidente dal 2017. Quando sono arrivato – ci spiega Salopek – la situazione non era delle migliori perché i miei predecessori – secondo quello che mi è stato riportato – avevano un atteggiamento quasi ostativo verso i tiratori che, a ragione, avevano cominciato a disertare i nostri campi. Con fatica siamo riusciti a ricucire i rapporti con gran parte di loro e grazie alla loro presenza in pedana in 3 anni abbiamo sostituito le nostre vecchie macchine lanciapiattelli in 2 fosse, con l’aiuto prezioso di Fiorenzo De Rosa che ci ha ‘sostenuto’ nell’investimento per noi altrimenti irraggiungibile. Mi sono avvicinato al piattello da pochi anni quasi per caso, poi da cosa è nata cosa… Sono inoltre presidente di un poligono privato per pistola attivo da circa 2 anni che abbiamo costruito all’interno della proprietà del tiro a volo, così da essere in grado di garantire un’offerta più completa a chi vuole avvicinarsi al mondo delle armi sportive”.
Lo staff del Tav Ventimiglia è composto da volontari che prestano gentilmente e gratuitamente un grande servizio al campo. Come Libero Allavena, storico gestore dell’impianto ligure, che si occupa di ciò che riguarda l’organizzazione delle gare e la contabilità. E poi ancora Jean Luc Nocentini: “Un ragazzo appassionatissimo ed instancabile, che cura i campi di fossa olimpica con dovizia invidiabile ed inarrivabile”!
E infine Mauro Brizzi, proprietario dei terreni su cui sorge il tiro, che si occupa del campo di compak, una sua “creatura” che sta dando belle soddisfazioni.
IL COMMENTO DEL DELEGATO REGIONALE
Sotto il versante delle “politiche gestionali” del Tav, relativamente ad esempio ai risultati ottenuti in termini di vittorie e di reclutamento nuove leve, Salopek ha passato il “microfono” di questa nostra piccola intervista al delegato regionale Francesco Ciocca, che ci ha così risposto… “Si è dato risalto alla partecipazione dei nostri atleti ai vari Campionati regionali e nazionali di tutte le discipline e alle gare societarie, avendo sempre un occhio di riguardo agli appassionati che, pur non partecipando alle gare, frequentano il tiro come passatempo. Nell’arco degli anni si è verificato che molti di loro piano piano si sono avvicinati alle gare soprattutto a quelle societarie”. Per quanto riguarda invece la disciplina – o le discipline – che, alla luce delle iniziative finora intraprese, sta regalando maggiori soddisfazioni ai colori del Sodalizio, Ciocca ha prontamente risposto: “Senza ombra di dubbio la fossa olimpica ma anche il compak nei mesi estivi è molto praticato, soprattutto da chi esercita anche l’attività venatoria”. Inoltre, tra i dati positivi che il Tav Ventimiglia ha fatto registrate in questi ultimi anni, sicuramente il fatto che, come accennato, è ormai un impianto di riferimento anche per il comparto Under 21. “Credo che il motivo principale – prosegue il delegato Fitav Liguria – sia quello di avere una struttura, unica in Liguria, con 3 pedane: 2 di fossa olimpica che si possono trasformare in fossa universale e 1 pedana di percorso di caccia. Per quanto riguarda il Settore Giovanile, vengono organizzati, dalla Commissione tecnica regionale, diversi raduni durante la stagione e non per ultimo si è programmato un raduno con la presenza di un tecnico federale che è stato molto partecipato e che spero sia, con il benestare della Federazione, replicato anche in futuro. Ci tengo a sottolineare che molto spesso ci viene anche a trovare e ad allenarsi Silvana Stanco, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024 e che un nostro atleta, Matteo Maglio, ha vinto recentemente, sulle pedane di Montecatini il titolo tricolore tra gli Allievi”. Ma più in generale, al di là del caso specifico del Tav Ventimiglia, qual è la situazione del tiro a volo ligure? È l’ultima domanda che rivolgiamo a Francesco Ciocca… “A mio parere, per la conformità territoriale e l’alta densità abitativa, non è facile immaginare nel futuro il nascere di nuove strutture di un certo livello, però la grande volontà e la buona collaborazione con il Comitato regionale ci permette di sopravvivere, non solo svolgendo l’attività sportiva ma portando avanti iniziative che vanno oltre il gesto atletico. Mi riferisco in particolare all’organizzazione della serata denominata Tiro a volo in Liguria, iniziativa molto importante per la socializzazione e la pubblicizzazione del nostro sport. E poi al Campionato interregionale Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, orchestrato e voluto dai delegati regionali delle 3 regioni interessate e alla costante partecipazione ad incontri e manifestazioni che vengono promossi dai vari Enti di promozione sportiva”.
Tratto da “Uno sguardo alla realtà del Tav Ventimiglia”, di Francesca Domenichini, Caccia & Tiro 10/2024.
Primi piani sulla struttura ligure e (in alto, da sinistra) Ivan Salopek e Libero Allavena, storico gestore del Tav Ventimiglia che segue l’organizzazione gare. In queste foto anche Mauro Brizzi, proprietario dei terreni su cui sorge l’impianto, che si occupa del campo di compak.