Quanto è successo nelle settimane di maggio in Emilia-Romagna, ha pesantemente colpito anche numerose strutture sportive, come il Tiro a segno nazionale di Faenza, che ha subito per ben due volte l’esondazione del torrente Marzeno. Un’onda di fango e acqua di circa 5 metri che ha sommerso le strutture interne e le attrezzature. “Ma il tricolore – come ha detto il presidente del Poligono Francesco “Franz” Fabbri – tornerà a sventolare come prima!”. Grazie al preziosissimo contributo dei collaboratori e dei numerosi volontari arrivati da più parti a dare una mano, come ad esempio l’Organizzazione no-profit Amici di Paride – Odv. Tra le attestazioni di vicinanza ricevute, quella dello Streljački klub Protect, associazione croata con cui il Tsn Faenza è gemellato da ben 39 anni, che ha organizzato per il prossimo 8 luglio una gara di solidarietà. E poi la presenza del presidente ISSF e Fitav Luciano Rossi e la visita del presidente UITS Costantino Vespasiano, accompagnato dal segretario generale Walter De Giusti e dalla componente del Collegio dei Revisori Anna Sportelli. A porgere loro il benvenuto l’Assessore allo sport Martina Laghi. La vicinanza dell’UITS alla Sezione di Faenza è stata assicurata… “Un’iniezione di fiducia per cercare di ripartire”. Il Tsn Faenza “Tin bòta!”.
Il Poligono di Faenza ha subito per 2 volte l’esondazione del torrente Marzeno. Numerose le attestazioni di vicinanza e solidarietà ricevute. E molti i volontari accorsi da più parti a dare una mano. “Ma il tricolore – ha detto il presidente del TSN Francesco Fabbri – tornerà a sventolare come prima!”.