Il presidente UITS Costantino Vespasiano durante un incontro a Roma avvenuto alla presenza anche di Luciano Rossi, presidente Fitav e ISSF, di Giovanni Malagò presidente del CONI e del generale Salvatore Luongo, capo ufficio legislativo della Difesa, ha colto l’occasione per ringraziare il ministro della Difesa Guido Crosetto per la grande attenzione riservata al comparto, più che mai finito nell’occhio del ciclone a seguito dei recenti fatti di cronaca che hanno innescato un clima di viva preoccupazione attorno alla Sezioni di tiro a segno, sul modo con cui svolgono il ruolo che è stato loro assegnato. “Da parte della UITS c’è la totale consapevolezza di dover sempre migliorare e potenziare la propria organizzazione. Sicuramente il dialogo che abbiamo aperto oggi con il ministro Crosetto rappresenta la migliore premessa per poter lavorare nel prossimo futuro in un clima di rinnovata fiducia e con una reale unità d’intenti a beneficio dell’utenza, sia sportiva che istituzionale”. L’incontro ha visto portare sul tavolo del dialogo le principali tematiche che l’Unione Italiana Tiro a Segno deve affrontare ogni giorno nell’espletare la sua funzione di ente pubblico a cui è demandata la responsabilità di gestire – attraverso appunto le Sezioni nazionali di tiro a segno – le attività relative all’addestramento per l’uso delle armi, oltre al loro possesso e detenzione. Tra le soluzioni scaturite da questo confronto per rendere più snella la burocrazia legata a una materia così delicata, la creazione di un tavolo tecnico costituito dalla UITS e dai rappresentanti dei Ministeri “chiamati in causa”, nella fattispecie Ministero dello Sport, della Difesa e dell’Interno.
All’incontro a Roma sono intervenuti, oltre a Costantino Vespasiano, presidente UITS e al ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del CONI Giovanni Malagò e Luciano Rossi, presidente Fitav e ISSF – Foto UITS