Tra qualche settimana, dal 29 febbraio al 3 marzo, entrerà nel vivo in Germania, nella storica sede di Norimberga, IWA OutdoorClassics, la celebre kermesse fieristica, osservatorio privilegiato per tutte le novità che riguardano le attrezzature per la caccia e il tiro sportivo, le attività outdoor, l’abbigliamento tecnico e sportivo, solo per citare i principali settori merceologici di cui si occupa. E quest’anno l’edizione 2024 taglia l’importante traguardo di 50 anni di esperienza. Come ci racconta la neo direttrice Stefanie Leege…
Come potrebbe essere definita – ricorrendo ad uno slogan efficace – l’edizione 2024 di IWA?
“50 anni di Xperience: penso che questo sia lo slogan perfetto per far capire cosa aspettarsi da IWA 2024. Con uno sguardo al passato, ma con una chiara attenzione al futuro, alle innovazioni e alle prove sul campo dei prodotti stiamo creando il perfetto equilibrio tra tradizione e modernità proprio in occasione dell’edizione anniversario. Non vediamo l’ora che IWA apra le sue porte a 4 giornate intense e ricche di eventi”.
Quali saranno gli elementi distintivi che secondo lei renderanno la kermesse fieristica ancora più coinvolgente? O, ancora, quale potrebbe essere la “linea di demarcazione” più evidente tra il recente passato e l’attuale concept?
“Nel 2024 ci sarà una evidente evoluzione nella distribuzione dei vari padiglioni. Abbiamo creato dei blocchi tematici che servono come punti focali, favorendo un orientamento dinamico e tematico all’interno della fiera. Questo nuovo layout è stato concepito per migliorare la coerenza merceologica e rendere la visita del Salone più semplice e coinvolgente. Si tratta di un cambiamento studiato apposta per diffondere un senso di innovazione nella struttura stessa dell’evento, così da allontanarci dai canoni passati. Inoltre, i nostri nuovi Special Guest delle aree Xperience rappresentano un valore aggiunto per il programma della fiera, creando momenti ricchi di contenuti”.
Quanti espositori saranno presenti quest’anno e come sono strutturati i padiglioni?
“La risposta degli espositori è stata decisiva, con un elevato numero di iscrizioni ricevute. In totale, a IWA OutdoorClassics 2024 attendiamo 1.100 espositori da tutto il mondo. Per ottimizzare l’offerta dei prodotti presentati abbiamo studiato attentamente come distribuire i vari padiglioni. Gli aggiornamenti sulle planimetrie definitive saranno pubblicati in prossimità dell’inizio della fiera: assicurare un posizionamento strategico significa massimizzare la visibilità di ciascun espositore. Siamo anche molto orgogliosi di poter accogliere oltre 15 espositori nella Newcomer Area, che si trova tra i padiglioni 1 e 3C: questo significa che ci sono ancora molte start-up nel nostro settore che attendono solo di essere conosciute”.
Quali saranno gli appuntamenti tematici in programma? Si parlerà ad esempio del problema, attualmente molto sentito in Italia, della difficile convivenza uomo-lupo? E a proposito di attività venatoria, sono previste conferenze/incontri sul “futuro della caccia in Europa”?
“I punti salienti del programma 2024 sono stati studiati con attenzione proprio per affrontare questioni recenti e attuali problematiche. Sul palco SHOOTING EXPERTS’ Stage gli operatori in visita possono aspettarsi un’entusiasmante scaletta di interventi sul commercio del futuro, sul commercio di armi e su molti altri interessanti argomenti. Dato che il programma è orientato al commercio e all’industria, purtroppo non sono previste presentazioni specifiche sull’attività della caccia”.
Si terranno eventi legati alla cinofilia venatoria, all’esibizione di falconieri?
“Qui mi aggancio alla risposta precedente: dato il format B2B della fiera non ci saranno eventi sulla cinofilia o altri animali, come la falconeria. Il nostro programma è un mix tra scambio di conoscenze tra commercio, industria e istituzioni e test sul campo di prodotti”.
Cosa significa per una donna dirigere una fiera come IWA, per tradizione declinata “al maschile”, visto il comparto merceologico, o meglio i comparti, che tratta “per vocazione”?
“Secondo me non ci sono limiti di genere. Nel mio ruolo è importante essere vicini al mercato, al settore e alle esigenze dei nostri clienti. Vogliamo continuare a migliorarci come piattaforma di riferimento per il settore e lavorare in modo da trovare soluzioni alle necessità degli operatori. Il fatto che io sia una donna non cambia nulla. Mi affido semplicemente alla mia esperienza professionale e al legame con i nostri espositori che ho costruito negli anni nel mio precedente ruolo”.
Stefanie Leegue, neo direttrice di IWA – Foto IWA OutdoorClassics – Nürnberg Messe