La delegazione italiana è tornata dal Campionato del mondo in Egitto, a Il Cairo, con un ricco medagliere, a testimonianza del fatto che il livello dei nostri atleti è indubbiamente alto. Ecco allora le medaglie conquistate: nella categoria Open, Roberto Proietti di Terni è arrivato terzo; per i Veterani, Aldo Vignoli di Fiesole ha ottenuto la medaglia d’oro individuale e a squadre con la “cooperazione” di Andrea Martignoni e Giuseppe Impallomemi; oro anche nei Master per Mauro Casalini di Monticelli d’Ongina (Pc). Nei Senior Bruno Tallarico, Umberto Piccolo e Sebastiano Molinari hanno portato a casa un argento a squadre; bronzo nei Master sempre a squadre con Mauro Andreini, Mauro Casalini e Giuseppe Rodenghi, quest’ultimo è anche il commissario tecnico della nazionale. “Per come si era messa la situazione quest’anno sono contentissimo – commenta lo stesso Rodenghi – e non ci possiamo proprio lamentare perché la squadra era davvero decimata, ma il nostro livello è decisamente buono, se anche in queste condizioni riusciamo sempre a piazzarci piuttosto in alto. A Il Cairo sono sempre molto ospitali e abbiamo anche trovato condizioni meteo buone per tutto il Mondiale, tranne l’ultimo giorno, durante il quale abbiamo sparato sotto la pioggia che ha complicato la situazione a tutti i partecipanti. Questo è il sesto anno che accompagno la squadra e devo dire che gli altri anni vincevamo proprio tutto, ma evidentemente il livello degli avversari è cresciuto e ci hanno messo un po’ in difficoltà. Erano presenti ben 15 nazioni. Negli ultimi anni le altre nazioni partecipanti si sono allenate tanto e lo dimostrano sul campo. Uno stimolo per continuare a migliorarsi… Gli egiziani sono proprio bravi nell’organizzare la manifestazione, hanno spazio e manodopera, per cui il campo è sempre all’altezza delle competizioni più intense. Adesso sta a noi prepararci per il prossimo anno: ci giocheremo infatti il Mondiale in casa a Ghedi”.
Abbiamo riportato anche le impressioni di Roberto Proietti, bronzo lo ricordiamo nella categoria Open: “Devo dire che non mi aspettavo proprio di andare sul podio, perché quest’anno per problemi fisici sono stato sulla pedana ad allenarmi davvero poco, per questo sono arrivato in Egitto un giorno prima: per potermi allenare un po’ di più. Per fortuna l’atmosfera di questi eventi aiuta sempre molto e, nonostante la partenza un po’ in sordina, piano, piano sono riuscito a mettere a punto qualche particolare tecnico e, giorno dopo giorno, mi sono accorto di andare sempre meglio. L’organizzazione è stata perfetta così come l’accoglienza nei nostri confronti”.
È ora la volta di dare la parola a Bruno Tallarico, argento per nazioni nella categoria Senior: “Non è la prima volta che parto con la nazionale e devo dire che negli anni il valore degli altri concorrenti è cresciuto davvero tanto. Forse quest’anno c’era qualche tiratore in meno, ma gli avversari sono sempre più preparati. Anche arbitri e organizzazione sono stati all’altezza di una manifestazione di tale importanza. Insomma è stata una trasferta più che positiva”.
Per concludere, ecco le dichiarazioni di Aldo Vignoli, oro individuale e a squadre nei Veterani che ci racconta qualche dettaglio curioso: “Non era in programma che sparassi, perché ero in Egitto come accompagnatore. Poi mi hanno chiesto di partecipare al Campionato delle nazioni per Veterani, una manifestazione collaterale e ho avuto addirittura la gioia di vincere. E poi la vittoria nel Mondiale individuale e a squadre con Martignoni e Impallomemi nella stessa categoria, che soddisfazione! Pensate che il ct Rodenghi, per salire sul podio, mi ha prestato addirittura la sua giacca”.
Aldo Vignoli, campione del mondo individuale e a squadre nella categoria Veterani – Foto Fitav