ISSF VR EXPERIENCE: IL TIRO A VOLO DIVENTA ANCHE E-SPORT E SI PRESENTA ALLA MILAN GAMES WEEK

Milan Games Week è ormai diventato l’appuntamento più atteso per gli appassionati di videogiochi e di sport elettronici che nell’era degli acronimi vanno sotto il nome di e-sports. Utilizzano la realtà virtuale per un’esperienza davvero immersiva. L’evento attira un pubblico variegato di tutte le età perché questo mondo coinvolge tante sfere dell’universo dell’intrattenimento come il cinema e i fumetti.

In occasione della Games Week di quest’anno è stata presentata in Italia Issf Vr Experience, che aveva già fatto il suo “ingresso in società” alle Olimpiadi di Parigi della scorsa estate. Ma di cosa si tratta esattamente? Per chiarire le idee abbiamo intervistato Ivan Carella, Issf E-Sport & New Technology Committee Member, che ci permette di scoprire tutto.

Al via la Issf Vr Experience, ci può spiegare che cosa è?
È una piattaforma di realtà virtuale attraverso cui è possibile promuovere gli sport di tiro rendendoci presenti in settori chealmeno fino ad oggi – non ci appartenevano, come appunto tutti gli scenari digitali. La Vr Experience propone un’esperienza esplorativa e immersiva in tutte le discipline olimpiche di tiro: fossa oimpica, skeet, Rifle10 Mts e 50 Mts, Pistol 10 – 25 Mts – 25 Mts rapid fire”.

Perché una Federazione decide di partecipare alla Games Week?
Perché i nostri sport di tiro non sono facilmente comunicabili al mondo esterno e sicuramente la dimensione di gaming è quella che meglio si presta ad approcciare ogni tipo di utente, in modo user-friendly, semplice, immediato e anche didattico. Inoltre, a causa della peculiarità delle nostre discipline e degli attrezzi sportivi che utilizziamo, è stato finora impossibile presentarci a fiere ed eventi aperti al largo pubblico, ma fortunatamente adesso il digitale e la realtà virtuale ci stanno offrendo un portale comunicativo immenso, interattivo e veramente efficace dal punto di vista sia dell’informazione sia del coinvolgimento. Tra l’altro, fiere come la Milan Games Week sono orientate in special modo ai più giovani che appartengono alle nuove generazioni, fruitori principali di tutte le nuove tecnologie. Quale migliore occasione per avvicinarsi a loro con un codice accessibile e condiviso, parlando questa lingua fresca, universalmente praticata e riconosciuta? La combinazione Digital+Sports è un’accoppiata vincente e Issf non poteva non farne parte”.

Come prima esperienza in fiera, quali sono i principali feedback ricevuti dai visitatori?
Devo dire che l’afflusso di persone in visita è stato sorprendente, grazie sicuramente al fattore novità e perché lo strumento proposto è altamente attrattivo. Una componente importante nel catturare l’attenzione dei passanti è stata quella di proiettare in presa diretta sul maxischermo l’esperienza sensoriale vissuta dall’utente che stava provando il visore in quel momento. La rappresentazione fedele di uno dei campi di tiro italiani più conosciuti a livello nazionale e internazionale, grazie alla mappatura digitale di tutto l’impianto sia della club house sia del campo gara, unitamente alla riproduzione di tutti i suoni reali legati alla nostra pratica sportiva – il rumore dell’azione di tiro, del piattello rotto, degli applausi del pubblico o del suono del campanello in caso di bersaglio mancato – fanno sì che lo scenario ricreato sia davvero realistico e fortemente coinvolgente; una raffigurazione veritiera e precisa, non sconnessa dalla realtà vissuta dal vero, ma che anzi fa immergere appieno visivamente e sensorialmente nell’esperienza provata dal vivo”.

La Vr può essere classificata come un simulatore degli sport di tiro?
No, non è la definizione più corretta, non si tratta in effetti di un simulatore. Per questo tipo di funzione esiste infatti un device diverso, poiché per simulare propriamente la realtà tecnica dei nostri sport occorrono customizzazioni dello strumento di tiro molto personali e dettagliate a seconda della fisicità e delle specifiche dell’atleta. La Vr intende invece replicare nel modo più fedele possibile quanto un utente possa provare nella realtà di una struttura dedicata e delle esperienze relativamente alle nostre discipline, facendogli vivere la completezza di quel momento, con tutte le sensazioni visive, tattili, uditive e soprattutto emotive. Tutto ciò rappresenta un propulsore importante nel suo immaginario, avvicinandolo in modo naturale e massimizzandone la curiosità verso il nostro mondo e la voglia di venire a provare dal vivo”.

Si tratta quindi solamente di un gioco?
No, il valore aggiunto è che non si presta solamente alla pura e semplice attività di gaming. Grazie infatti alla sua accessibilità, è uno strumento propedeutico alle nostre attività sportive, un modo diverso di trasmettere ai non addetti ai lavori ciò che siamo e che facciamo, e capace di veicolare i principali valori comportamentali del nostro sport: la nostra è infatti un’attività prettamente individuale che si compie in pochi decimi di secondo, a metà strada tra la pulsione dell’istinto e la concentrazione massima di quell’attimo, focalizzati sul gesto tecnico da compiere e sul bersaglio da rompere. Un’azione che stimola il dialogo interno positivo con noi stessi e la gestione dell’emotività, un atto consapevole che implica il self-control e allo stesso tempo lascia spazio al godimento dell’adrenalina che si prova nella rottura del bersaglio. La realtà virtuale ci sta permettendo inoltre di estendere ed implementare il nostro avvicinamento alle scuole medie e superiori, nonché al mondo paralimpico, con risultati più che positivi in termini di partecipazione alle varie iniziative e di entusiasmo che sempre ci torna indietro da manifestazioni del genere. Tra l’altro, proprio qualche giorno fa il presidente Issf Luciano Rossi – su invito del presidente del Cip nazionale Luca Pancalli – ha incontrato Andrew Parsons, il presidente dell’Ipc (Comitato internazionale paralimpico), prendendo parte ad un importantissimo vertice, proprio al fine di garantire il miglior futuro dello sport, per gli atleti e per il movimento sportivo stesso”.

Quali sono i prossimi passi in materia di Issf Vr Experience?
Indubbiamente la prima mission è quella di garantire un corner dedicato all’esperienza, presente in tutte le competizioni internazionali ed aperto a tutti i visitatori. Issf si adopererà per creare le condizioni più adatte per rendere capillare la presenza della Vr presso i campi di tutto il mondo. Facendo seguito a tale diffusione, l’altro obiettivo sarà quello di raccogliere i punteggi delle giocate e dar vita ad un sistema di Ranking mondiale, che possa ancor più invogliare gli utenti a giocare e a cercare di migliorarsi sempre di più. E infine, chiaramente sfruttare questo meccanismo per generare di conseguenza anche un movimento social con un canale dedicato alla Vr e alle varie esperienze intraprese”.


Issf Vr Experience, la piattaforma delle discipline di tiro, alla Milano Games Week ha attirato la curiosità di tanti visitatori che si sono divertiti mettendosi alla prova – Foto Issf


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