La prima esperienza di Daniele Di Spigno nel ruolo di commissario tecnico delle nazionali Under 20 del trap è stata contrassegnata da una stagione, come lui stesso l’ha definita: “Assolutamente positiva. Sin da subito è stato importante costruire un legame con coloro che ad inizio anno ho individuato come azzurrini. Cominciando a fare dei raduni con loro anche solo di un giorno: brevi e localizzati, per consentirgli di non fare troppi spostamenti e nel frattempo, piano piano, creare quella coesione necessaria che ha poi portato a dei buoni risultati alla Coppa del mondo, a degli ottimi risultati all’Europeo di Larnaka e ai grandiosi risultati del Campionato del mondo in Crozia. Tutti hanno dato il massimo, secondo le loro possibilità e, a ben guardare come sono andate le cose, credo di avere dimostrato quanto di buono sono riuscito a fare quest’anno”. Ma sentiamo dalla sua viva voce che cosa ci ha raccontato sulla base delle domande che gli abbiamo posto…
Daniele Di Spigno insieme al gruppo di azzurrini, al presidente Fitav Luciano Rossi e al preparatore atletico Carloalberto Zandomeneghi al Mondiale di Osijek.