Il progetto Shooting & Control – Autocontrollo e disciplina delle proprie azioni, da tempo è già diventato operativo anche in Toscana, dopo l’esordio avvenuto in Puglia, Regione quindi che ha fatto da capofila. Si tratta di un’iniziativa su base nazionale promossa dalla Fitav in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione (MIUR) e Sport e Salute. Si rivolge alle classi del biennio e del triennio di tutti gli istituti superiori della Regione che vengono coinvolti grazie all’inserimento di questo corso di avviamento al tiro a volo sulla Piattaforma Sofia, di cui si avvalgono le scuole italiane per presentare, all’inizio di ogni anno accademico, la proposta di aggiornamento professionale e formativa indirizzata l’una ai docenti, l’altra agli studenti.
A svolgere le funzioni diciamo così di “facilitatore” o anche “traghettatore” in questo progetto, adoperandosi per farlo partire in Toscana, è stato Massimo Tafuri.. Ex professore di Educazione fisica, essendo vicino alla Fitav, ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza per creare un dialogo efficace e funzionale tra il mondo della scuola e quello del tiro a volo. Alla realizzazione di Shooting & Control, avvicendandosi per portare docenti e studenti sia in aula che in pedana, hanno concorso anche gli istruttori federali Renato Ribecai (su Cecina); Nello Silvestrini (su Grosseto), Antonino Calantoni, Simone Pastacaldi, Sandro Bellini (attuale ct della nazionale giovanile di skeet) e Sara Fanciullacci, delegata regionale Fitav Toscana (su Pistoia).
Mentre il referente di progetto è il prof. Bruno Bracalini, come Tafuri oggi in pensione, che dedica il proprio tempo libero alla diffusione dell’iniziativa in Regione e cura la parte teorica con cui docenti e alunni vengono “introdotti” al mondo del tiro a volo.
Per quanto riguarda invece la strutturazione del progetto Shooting & Control, si avvale innanzitutto di una prima parte in cui devono aderire i docenti, che vengono pertanto debitamente formati su che cosa è il tiro a volo seguendo un corso di 12 ore, di cui 6 di teoria e altrettante di pratica. Tra le materie di insegnamento, figurano la storia della disciplina; i suoi campioni; nozioni di balistica; quali e come funzionano le macchine lanciapiattelli; la posizione in pedana; le varie specialità; i tipi di lanci; la normativa e i regolamenti, ecc. E a loro a volta sono gli insegnanti stessi a convincere i loro alunni della bellezza e della bontà di questo sport. Così è stato: il cosiddetto battesimo del fuoco quest’anno è avvenuto sulle pedane del Tav Cecina – Livorno è stata la prima delle province toscane interessate – e a seguire il Tav Montecatini relativamente alla provincia di Pistoia.
Il piano di incontri territoriali del progetto si protrae fino al termine dell’anno scolastico e ha coinvolto i seguenti istituti: ITC Sportivo Grosseto, ITC Marketing Grosseto, ISIS Follonica, ISIS Massa Marittima, Liceo Sportivo E. Fermi Cecina, ISIS Marco Polo Cecina, ISIS Pistoia, Liceo Classico Forteguerri Pistoia, Liceo Sportivo Salutati Montecatini. Shooting & Control perciò rappresenta un’opportunità per fare formazione e cultura: “Suggerendo – ci dice Sara Fanciullacci – perché non essere complementari in questo, un nuovo percorso educativo che parte dallo sport e parli ai ragazzi e alle ragazze dei valori fondanti di una persona, di un futuro probabile sportivo e sicuramente di un futuro cittadino? E così siamo partiti. Gli istituti aderenti si sono mostrati entusiasti. Sconfiggendo finalmente le prime barriere di diffidenza legate ad un retaggio passato, fatto di informazioni errate e convinzioni sbagliate, dovute alla non conoscenza in materia di tiro a volo”. Ma a descriverci ancora meglio questa coinvolgente esperienza formativa e sportiva sul territorio, sarà proprio Sara Fanciullacci, nel corso di un’intervista rilasciata in occasione del lancio del progetto.
Il progetto Shooting & Control si avvale innanzitutto di una prima parte in cui devono aderire i docenti, che vengono pertanto debitamente formati su che cosa è il tiro a volo seguendo un corso di 12 ore, di cui 6 di teoria e altrettante di pratica – Foto Fitav Toscana