AI GIOCHI DEL COMMONWEALTH DEL 2030 IL TIRO SPORTIVO TORNERÀ AD ESSERE PROTAGONISTA – AUDIO

In questa intervista al massimo esponente della Fitav e della Federazione internazionale del tiro (Issf), il presidente Luciano Rossi, abbiamo voluto puntare l’attenzione sulla possibilità reale – e realistica – che il tiro sportivo torni tra le discipline dei Giochi del Commonwealth, da cui era stato “estromesso” a partire dall’edizione 2022 di Birmingham. Se ne è parlato nel corso di un grandissimo evento organizzato in India, per la precisione a Delhi, dove Rossi si è confrontato con il presidente del Consiglio di amministrazione dei Commonwealth Games. È stato un confronto molto leale, come si evince dalle sue stesse parole, durante il quale è stato manifestato l’impegno, quando verrà aggiudicata l’edizione nel 2030, a far sì che le discipline del tiro siano di nuovo protagoniste. Queste le domande che gli abbiamo posto, che vertevano anche sulla stagione agonistica 2025. 1) Presidente Rossi, ci sono buone probabilità che il tiro sportivo entri di nuovo a far parte di Giochi del Commonwealth? Se sì, quali sono i presupposti per un “ritorno” sulle pedane britanniche? 2) Restando in tema di manifestazioni, qual è – o quali sono – gli elementi (se ci sono) di novità del calendario gare nazionale e del calendario internazionale? 3) Una sua “lettura generale” di come sta procedendo la stagione agonistica delle varie discipline e che sta per entrare ancora di più nel vivo. Buonissimi risultati sono arrivati ad esempio dai Campionati invernali. 4) L’auspicio principale per il nuovo quadriennio


Il presidente Fitav e Issf Luciano Rossi – Foto Fitav


Condividi l'articolo su:

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.