TIRO AD AVANCARICA: A VALEGGIO IL 5° GRAN PREMIO D’ITALIA – MEMORIAL ALBERTO FERRERIO

Nel momento in cui scriviamo, mancano solo alcuni giorni alla chiusura delle iscrizioni al 5° Gran Premio d’Italia – Memorial Alberto Ferrerio, che ammontano finora alla cifra record di 980. Per saperne di più su questa importante competizione internazionale che rientra nel calendario gare della Cnda (Consociazione nazionale degli archibugieri), abbiamo interpellato Francesco Fabbri, presidente del Tiro a segno nazionale di Faenza.

Quando si terrà quest’anno il Gran Premio e dove si svolgerà?
Il 5° Gran Premio d’Italia Mlaic d’avancarica, organizzato dalla Cnda, si disputerà presso il campo di tiro sportivo di Valeggio sul Mincio (Vr), dal 19 al 21 aprile 2024, sia per le specialità di tiro a segno che per il tiro al piattello ad avancarica”.

Quando si chiuderanno le iscrizioni?
Le iscrizioni si chiuderanno il 7 aprile. Saranno presenti tiratori da diversi Paesi, tra cui Austria, Germania, Svizzera, Belgio, Slovacchia, Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Olanda e Italia”.

Al di là del titolo “Gran Premio d’Italia” ha quindi una portata a livello europeo?
La gara è ufficialmente riconosciuta come gara internazionale Mlaic (Muzzle loaders associations international confederation) Saranno presenti tutte le categorie internazionali di tiro ad avancarica riconosciute dal Mlaic, suddivise nelle rispettive classifiche tra armi originali e repliche. Le gare di tiro a segno saranno disputate sulle distanze classiche di 25 m (pistole e revolver), 50 m (revolver e fucili) e 100 m (fucili). Durante la kermesse si terranno anche le gare di tiro al piattello – su due poule di 25 piattelli per specialità, più eventuali barrage – con fucili ad avancarica nelle specialità “Lorenzoni” (fucile a luminello) e “Manton” (fucile a pietra focaia). Nel tiro a volo ad avancarica il piattello viaggia sempre nella stessa direzione, cadendo a circa 65 m, con una parabola di circa 2,5 m di altezza massima, mentre è il tiratore che si sposta nella sequenza delle pedane poste a semicerchio e ha solo un colpo a disposizione”.

Negli anni scorsi che audience ha registrato il Trofeo e chi ha portato alla ribalta assoluta per la prima volta tra i tiratori italiani, anche giovani?
Il Gp d’Italia è relativamente giovane, è al suo quinto anno di vita e si è inserito a pieno titolo nel calendario delle gare internazionali Mlaic alla pari di altri Gp ultratrentennali. Sin dalla prima edizione è stata riscontrata un’ottima partecipazione, anche di stranieri attirati dalla novità e dalla location: Valeggio sul Mincio e il Borghetto sono una vera perla, senza contare l’attrattiva del Lago di Garda e, perché no, anche della tradizione culinaria italiana”.

Come si articola il programma di gara?
Naturalmente il programma potrà subire delle modifiche legate all’afflusso di tiratori. I turni saranno a cadenza di un’ora, mentre le gare hanno una durata di 30 minuti per sparare 13 colpi. Inizieranno il venerdì pomeriggio con partenza del primo turno alle ore 14:00 e proseguiranno senza soluzione di continuità fino alle ore 17:00. Stesso programma per il sabato, con inizio alle ore 9:00 e termine alle ore 17:00. La domenica invece si gareggerà solo al mattino, con l’ultimo turno alle 13:00, per poi dedicarsi alle classifiche, alle premiazioni con le tradizionali medaglie in ceramica di Faenza prodotte dalla bottega artigiana NS e ai sorteggi di prodotti offerti dagli sponsor e naturalmente l’immancabile brindisi dedicato alla Cnda e al ricordo di Alberto Ferrerio”.

Apriamo una piccola grande parentesi sulla persona a cui il Gp è intitolato, Alberto Ferrerio.
Alberto Ferrerio, scomparso alcuni anni or sono, è stato uno dei padri fondatori dell’avancarica italiana e della Cnda. Imprenditore nel ramo tessile, ha contribuito allo sviluppo del suo paese, Somma Lombardo, alla pari della sua passione per la ricerca storica sulle armi e sul loro sviluppo, diventando uno dei massimi esperti del settore. Ha ricoperto la carica di presidente della Sezione del Tiro a segno nazionale di Somma Lombardo e, sotto la sua guida, il poligono di Somma è diventato uno dei siti storici dell’avancarica. Anche in ambito sportivo ha realizzato notevoli risultati sia in campo nazionale che internazionale. Finché le forze lo hanno sorretto non ha mai fatto mancare la sua presenza sulle linee di tiro rappresentando un chiaro esempio di attaccamento alla maglia azzurra, all’avancarica Cnda e alla sua passione sportiva. Passione che ha trasmesso anche ai figli: Antonio valente tiratore, iridato, con un ricco palmares nazionale e internazionale e da alcuni lustri rappresentante italiano al Mlaic e per diverso tempo capitano della nazionale italiana di avancarica. Il fratello Marco, oltre alle doti culinarie, è una colonna portante del mondo della rievocazione storica. Su richiesta della famiglia Ferrerio, la Cnda, sin dalla prima edizione, ha dedicato il Gp d’Italia alla memoria di Alberto e per ricordarlo è messa in palio a sorteggio tra i partecipanti un’arma offerta dalla famiglia”.

Quali tiratori azzurri che parteciperanno alla manifestazione hanno, ad esempio, già espresso il loro talento, in occasione del Mondiale Mlaic?
Saranno tanti i tiratori azzurri medagliati che si confronteranno con alcuni dei più forti atleti europei in questo Gp, che rappresenta la prova del nove in vista del 30° Mondiale Mlaic che si disputerà nello stesso campo di tiro di Valeggio sul Mincio, dal 25 al 31 agosto. Tra gli azzurri che vantano un titolo iridato saranno presenti un decano dell’avancarica italiana, il parmigiano Roberto Vecchi, il bassanese Antonio Orso, il bergamasco Andrea Scotti, i milanesi Carlo Arrigoni, la moglie Giuliana Casucci e Graziano Cattaneo, il pavese Calogero Sammarco, il delegato Mlaic Antonio Ferrerio e il campione mondiale in carica di tiro al piattello Ruben Scotti”.

Quale potrebbe essere la “frase sintesi perfetta” (o quasi) di cos’è per voi appassionati il mondo dell’avancarica?
Per coloro che, come noi, uniscono la passione per la ricerca storica sulle armi e il loro sviluppo nel corso dei secoli a quella sportiva, la pratica dell’avancarica rappresenta la sua massima espressione. La fusione delle palle e il relativo ingrassaggio frutto di ricette personali segrete, la preparazione delle cariche rigorosamente a polvere nera, le pezzuole e il semolino come borraggio fanno parte del bagaglio tecnico personale degli amanti delle armi ad avancarica. In parole povere, la viviamo come una poesia”.

A chiudere questa piccola dedica a un circuito molto apprezzato e partecipato, il commento del presidente della Cnda, Gianmario Delvò: “Il Gran Premio d’Italia è nato nel 2018 quasi per scommessa, ma negli anni è diventato il fiore all’occhiello della Consociazione. Una manifestazione che, introdotta nel calendario annuale delle gare italiane di avancarica, si è trasformata in un evento trainante anche a livello internazionale, a tal punto da essere inserita all’interno del circuito Mlaic. Questo è indice dell’ottimo lavoro svolto da tutto lo staff Cnda che negli anni ha collaborato e dell’appeal che gode l’avancarica in Italia, nonostante sia considerata una specialità ‘difficile’”.


Nelle immagini qui riportate Alberto Ferrerio, uno dei padri fondatori dell’avancarica e della Consociazione nazionale degli archibugieri e alcune fasi delle precedenti edizioni del Gran Premio a lui dedicato – Foto Cnda


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