La prima a scendere in pedana è stata la “sorella maggiore”, ovvero la Gold Cup Beretta di fossa olimpica – 40 le edizioni raggiunte sino a questo momento – che si è svolta a Lonato, sulle pedane del Trap Concaverde. Dopodiché è stata la volta di quella di skeet, che quest’anno ha tagliato il traguardo del suo 11° “compleanno”. Ad accoglierla l’impianto aretino del Tav Laterina – Ponticino. E sin dalle battute iniziali si è assistito a confronti molto accessi oltre che particolarmente avvincenti, al termine dei quali a mettere il sigillo sull’ambito Trofeo è stato Emanuele Fuso, seguito nell’ordine di punteggio finale da Chauan Maheshawari e Damiana Paolacci e. Entrando nel merito delle classifiche, vediamo che ad attestarsi in vetta a quella Juniores è stato Francesco Fortunati, seguito da Paolo Micheli e Nicolò Di Turco. Nelle Ladies, le già citate Paolacci e Maheshawari, hanno occupato il podio insieme a Simona Scocchetti. Per quanto concerne invece i risultati delle graduatorie ID Number (tiratori che vantano un’esperienza internazionale) e No ID Number (i tiratori che non competono in gare di livello internazionale Issf da almeno 5 anni), i terzetti hanno allineato, rispettivamente, Erik Pittini, Emanule Fuso, Giancarlo Tazza e Edoardo Aloi, Francesco Fortunati, Nicola Palmieri.
Sono 11 le edizioni della premiata e ambita Gold Cup Beretta di skeet. A trionfare è stato Emanuele Fuso.